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mercoledì 17 settembre 2014

A proposito della proposta di tassare la pesca sportiva. Ci scrive Angelo Ferlazzo


Il mio commento sulla proposta:
Ritengo che la miopia con la quale, ancora una volta, si tratta questo argomento da parte di alcuni Parlamentari, sia ormai consolidata. La pesca sportiva o ricreativa, come ho detto mille volte, assolve e si attiene a regole precise e indelebili nel tempo.
Il pescatore sportivo o ricreativo fa girare una economia che diversamente fallirebbe e non è certo una tassa che risolverà il problema pesca. 

I controlli sulla pesca di frodo, la pesca intensiva praticata troppi mesi l'anno e sempre nelle stesse zone, la caccia al novellame indiscriminata e la pesca a strascico sotto costa, questi sono molti dei motivi che hanno oggi impoverito il mare italiano e, non ultimo, il permesso ai battelli di migrare nelle nostre acquee per fare razzia del nostro pescato mentre a molti pescatori è proibito o lo è stato. 

Bene se la tassa servisse al ripopolamento, al controllo delle coste da parte delle Autorità marittime che vigilassero sulla pesca o alla formazione seria dei pescatori. Così questa avrebbe un senso altrimenti come insinua la stessa servirebbe solo a coprire le spese di Consigli d'Amministrazione di Cooperative e Associazioni.
Buona pesca a tutti  

Angelo Ferlazzo

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