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lunedì 15 settembre 2014

Ex Pumex. Si riapre la strada dei Beni culturali. Ma quanto tempo si è perso?

Gli ex Pumex potrebbero "approdare" nell'ambito dei Beni culturali eoliani. In poche parole si ritornerebbe sulla strada già tracciata agli albori di questa dolorosa vicenda (mai completamente percorsa da chi avrebbe dovuto).
Uno spiraglio (ma quanto tempo si è perso!) per gli ex lavoratori della pomice che, sin dalla chiusura dell'azienda, sono privati di stabilità occupazionale, dignità lavorativa e, negli ultimi tempi, anche di un salario. 
Nel contesto della visita effettuata oggi dall'assessore regionale ai Beni Culturali, Giusy Furnari, al museo di Lipari si è, infatti, tenuto un "tavolo" per affrontare la delicata tematica degli ex Pumex. 
In tale sede si è deciso di istituire un tavolo congiunto tra l'assessorato regionale al lavoro, quello dei Beni culturali e degli Enti locali nel quale definire le modalità che possano portare a garantire loro stabilità e dignità lavorativa nell’ambito dei Beni culturali eoliani: Museo e istituendo parco archeologico.

L'assessore, oltre alla  visita alla struttura museale eoliana e a quanto ad essa connesso, ha incontrato i vertici del museo, il vice-sindaco Gaetano Orto e l'assessore Tiziana De Luca. Si è ovviamente parlato di ticket di accesso al Castello.

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