Don Luciano Zampetti, il 35enne sacerdote, originario dell'isola di Salina, dove vivono i suoi familiari, è stato denunciato dai carabinieri di Forza d'Agrò per per "furto di energia elettrica".
Il giovane prete del paese ionico- secondo gli accertamenti dei carabinieri, scattati dopo una denuncia anonima, avrebbe allacciato alla rete elettrica del Comune, senza alcuna autorizzazione, le luminarie in occasione della festa del SS Crocifisso, durata quattro giorni. Assieme a lui i militari dell'Arma hanno anche segnalato all’autorità giudiziaria, Andrea Manera, il titolare della ditta che ha curato l’illuminazione.
È l’ennesimo episodio dello scontro che vede contrapposte il sacerdote della chiesa forzese, che regge anche la parrocchia di Santa Maria delle Grazie di San'Alessio, e l’Amministrazione guidata dal sindaco Fabio Di Cara.
Quello di ieri a Forza d'Agrò non è che l'ultimo atto, il più clamoroso, di una "guerra" che tra sindaco e parroco si "combatte" da poco prima delle recenti elezioni amministrative quando Don Luciano si schierò apertamente con gli avversari politici di Di Cara che, poi, persero le elezioni.
Le sue omelie non sono state gradite dai supporters del sindaco Di Cara ed è scoppiato un putiferio.
Lo scontro tra i novelli Don Camillo e Peppone è arrivato anche sulla scrivania di Mons. La Piana che ha cercato di mediare. Sino ad ora, a quanto pare, senza apprezzabili risultati. E lo "scontro" tra il sindaco Di Cara e Don Zampetti non sembra davvero giunto al capolinea.
Ovviamente la notizia a Salina, ma più in generale nelle Eolie, ha destato sorpresa e perplessità, considerando l'alta stima di cui gode il giovane prelato.
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