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martedì 10 novembre 2009

«Vendo gli immobili del Comune e compro una nave della Siremar». La provocazione del sindaco di S. Marina Salina, Lo Schiavo (Dalla Gazzetta del Sud)

(Salvatore Sarpi)Le Eolie "isolate" dalla Siremar (in atto il solo traghetto "Isola di Stromboli, gira in lungo e in largo per l'arcipelago) passano dalle proteste alle "provocazioni istituzionali". A prendere l'iniziativa è il sindaco di Santa Marina Salina, Massimo Lo Schiavo, che – in una lettera indirizzata a tutti gli organismi istituzionali competenti (nazionali, regionali e provinciali) e alla Siremar – dichiara la disponibilità del suo comune «a voler acquistare il M/t Filippo Lippi e la volontà ad armarlo per l'entrata in servizio nelle Eolie, garantendo un servizio sociale che vada ad integrarsi con ciò che rimane dei servizi offerti dal vettore Siremar. Tale importante e onerosa scelta si rende necessaria, a costo di vendere parte del patrimonio immobiliare comunale, per sopperire alle mancanze del Governo nazionale, regionale e provinciale, che dovrebbero garantire senza vincolo alcuno le esigenze di mobilità delle popolazioni delle isole minori, alla pari dei cittadini italiani che risiedono sulla terra ferma».
La "provocazione" di Lo Schiavo è il frutto della non più sostenibile situazione di disagi quotidiani che le popolazioni eoliane affrontano per ribadire e affermare i propri diritti alla sanità, allo studio, al lavoro, tutti garantiti dalla Costituzione Italiana e connessi con il diritto alla mobilità. Il primo cittadino del più grande comune dell'isola di Salina evidenzia anche come la Siremar «in questi ultimi anni ha operato delle scelte di gestione e di dismissione di parte del proprio naviglio alquanto discutibili che hanno provocato alle popolazione delle isole minori siciliane, ed eoliane in particolare, enormi disagi e danni economici, e tutto ciò secondo una presunta logica di risparmio economica».
Il sindaco Lo Schiavo ha anche puntato il dito sui tavoli tecnici promessi dal ministro dei Trasporti, Matteoli, in occasione della mobilitazione generale eoliana attuata nel gennaio 2009, allorquando i quattro consigli comunali dell'arcipelago hanno stilato importanti documenti, con proposte di razionalizzazione dei servizi e sul futuro in generale della stessa Siremar Spa, giungendo a riunirsi in seduta permanente a bordo del M/t Lurana, contestualmente alle azioni poste in essere dal Comitato d'agitazione spontaneo formato dai cittadini eoliani. «Tavoli tecnici – ha sottolineato il sindaco – effimeri nel merito e poi mai più convocati, se non a decisioni già prese».