Cerca nel blog

mercoledì 22 dicembre 2010

Facciamo chiarezza sul megaporto. Nota di PD, UDC, SEL E NUOVO GIORNO

Riceviamo e pubblichiamo:
Dopo aver letto le inattendibili e strumentali dichiarazioni, fatte alla stampa dal Sindaco di Lipari sulla questione “Strutture Portuali” ci pare indispensabile chiarire la posizione delle forze di opposizione. Noi SIAMO FAVOREVOLI ALLA REALIZZAZIONE DI ADEGUATE E INDISPENSABILI STRUTTURE PORTUALI. Siamo FAVOREVOLI alla realizzazione di adeguate strutture destinate al diportismo, all’ampliamento della portualità di Pignataro, all’adeguamento e potenziamento dello scalo commerciale di Sottomonastero ed alla necessaria rivalutazione di Marina Corta. Prima ancora che da parti politiche ci chiediamo, da cittadini Eoliani, come ottenere questi risultati e soprattutto se con questo progetto otterremo quello che vogliamo. Quali costi siamo disposti a pagare per i presunti benefici prospettati da questa Amministrazione e quali garanzie ci sono che questi benefici, per tutti gli eoliani siano reali. Per tale motivo, in questa lettera aperta, non approfondiremo gli aspetti, seppur importanti, legati all’impatto ambientale ed alla compatibilità con la qualifica di Patrimonio Unesco così sbrigativamente liquidati dal Sindaco. Ne tantomeno ci soffermeremo sugli aspetti procedurali seguiti dall’amministrazione definiti dalla stessa Regione Siciliana di dubbia legittimità, non perché questo non sia ancora più preoccupante ma ritenendo che non sia questa la sede e rimandando ad altro momento questa importante verifica. Manifestiamo pubblicamente il nostro pensiero perchè invece vogliamo condividere con tutti i concittadini le perplessità e le preoccupazioni che scaturiscono dalla visione della pur limitatissima documentazione così tardivamente fornitaci. Per fare questo abbiamo organizzato un partecipato convegno pubblico , ma riteniamo di dover ricercare il confronto in tutti i modi possibili, anche con questa lettera aperta a tutti gli Eoliani.
 Noi siamo FAVOREVOLI AI PORTI, ma siamo CONTRARI a:
a) una realizzazione che affidi ad un privato la gestione dello scalo commerciale, la “porta delle Eolie” e quindi di tutti i suoi flussi sia dei residenti che dei turisti, considerato che un privato gestirebbe indubbiamente solo nel giusto intento di ricavarne dei profitti. Si è mai vista una stazione ferroviaria privata? Chi controllerà la Lipari Porto nell’applicazione di tasse di sbarco e balzelli? Il Comune di Lipari con il suo 30% contro il 70% del socio privato avrà la forza delle proprie determinazioni?
b) alla realizzazione di enormi ed ingiustificati edifici realizzati nella zona che va da Sottomonastero e Marina Lunga sino a Bagnamare e Pignataro, di cui non conosciamo la destinazione d’uso, la volumetria e il reale utilizzo.
I cittadini Eoliani hanno avuto modo di notare che è prevista la realizzazione di numerosi edifici, piscine, locali da adibire a Beautyfarm, attività commerciali, club nautici, una “Lipari 2” in un’area demaniale antistante l’abitato di Marina Lunga?. E’ il prezzo che vogliamo pagare quello di concedere ad una società a maggioranza privata una così ampia opportunità che creerebbe una indubbio svantaggio nei confronti della nostra imprenditoria che da anni investe e lavora per favorire una economia turistica nel disinteresse costante di una pubblica amministrazione incapace di un qualsiasi sostegno, e che oggi ci propone la cessione di questa opportunità come unica soluzione per la crescita futura? La crescita di chi? E tutto ciò lo cederemmo in cambio della realizzazione di nuovi posti barca gestiti sempre da questa società e che per questo avrà già i suoi legittimi utili? Ci incuriosisce anche sapere se tutte le aree demaniali dove verranno realizzate queste strutture che di fatto stravolgeranno Marina Lunga e creeranno un nuovo lungomare saranno fruibili da tutti i cittadini e turisti, o come è normale per le leggi in vigore sulla sicurezza e come avviene in tutti i porti d’Italia verranno CHIUSI e BARRIERE.
c) L’Amministrazione sostiene che questo è l’unico modo di realizzare delle opere portuali vista l’impossibilità dell’intervento pubblico. Ma quali progetti in tal senso sono stati presentati da questa Amministrazione e bocciati per mancanza di fondi? Forse non ne hanno mai prodotto uno, anche perché non si capisce come avrebbero potuto farlo visto che il Sindaco si è guardato bene dal portare a conclusione l’approvazione del Piano Regolatore dei Porti così per come chiesto dal Consiglio Comunale di Lipari con deliberazione n.22 del 6.2.2009. Il Piano Regolatore dei Porti è indispensabile a richiedere allo Stato ed alla Regione il finanziamento di qualsiasi opera portuale. Certamente non è un vanto per questa Amministrazione sostenere di non avere alcuna possibilità di ottenere finanziamenti pubblici nonostante la millantata amicizia con Ministri e Assessori Regionali, per altro appartenenti alla stessa maggioranza politica che in questi anni ha governato Lipari. Ma l’argomento più importante è rappresentato dalla affermazione del Sindaco che dichiara:
“Questa è una scelta condivisa dalla maggioranza degli isolani che hanno eletto questa Amministrazione sulla base del programma presentato” e continua, rispondendo alla domanda del giornalista che gli chiede se ritiene necessario che sia una scelta condivisa: “Certo il progetto dovrà essere sottoposto alle giuste Valutazioni di impatto “ …….”potranno intervenire le maggiori organizzazioni ambientali” noi ci chiediamo: I cittadini delle Eolie quando hanno espresso il loro parere, forse al momento delle elezioni gli è stato sottoposto questo progetto? Queste realizzazioni? Tutti quei cittadini e quelle forze politiche che allora sostennero questa Amministrazione condividono la realizzazione come oggi la vogliono realizzare? Il fatto di aver vinto le elezioni da al sindaco il diritto dovere di governare, non di operare scelte così importanti senza seguire tutti i percorsi previsti dalla legge per assicurare la trasparenza e la condivisione di un progetto di grande trasformazione urbanistica che è di esclusiva competenza del Consiglio Comunale, che nella sua interezza, rappresenta tutti i cittadini, quelli che hanno votato questa Amministrazione e quelli che non la hanno votato. La legge che non può essere sostituita dalle solite scorciatoie, prevede che sulla programmazione si esprima il Consiglio, che in questo caso si è espresso solo sulla condivisione di uno studio di fattibilità, inserito in un piano triennale delle opere pubbliche, nessun accordo di programma, nessuna verifica sottoposta al voto di questa progettazione. E’ questa la condivisione? O condivisione è l’aver distribuito a destra e a manca solo in questi giorni CD Rom contenente alcuni file dell’intervento da realizzare può lavare la coscienza di questa Amministrazione.
Non prendeteci in giro. Il Sindaco ad una precisa domanda postagli, al momento della presentazione del progetto, se intendeva verificare in Consiglio Comunale la condivisione della comunità Eoliana sulla proposta, ha risposto che ciò sarebbe accaduto “solo se previsto dalla procedura imposta dalla legge”. Alla faccia “dello spirito improntato al confronto ed all’approccio moderno non condizionato da logiche di appartenenza” che il Sindaco si attribuisce nell’articolo relegando gli altri, quando non sono d’accordo con lui, ad atteggiamenti gattopardiani. All’Amministrazione Comunale lo ha detto pure la Regione con la nota n.75763 “in assenza di Accordo di Programma, strumento non derogabile, non sussisterebbero i presupposti per assumere l’intervento nel suo complesso, e quindi anche alla parte che si riferisce ad opere di portualità turistica”. Cioè senza accordo di programma, che non avete voluto sottoporre prima al Consiglio Comunale l’opera non è realizzabile. Alla faccia dei titolati esperti e consulenti che vi hanno seguito in questo iter ed in tutti i comizi elettorali . Questo ennesimo fallimento, non è dovuto alle lungaggini ed ai lacci della pubblica amministrazione, non è dovuto ad un progetto “contro le Eolie”, questo è successo solo perché non avete rispettato le leggi e le procedure, per imperizia o per evitare in ogni modo il confronto e la condivisione che oggi senza alcun pudore dite di “voler rilanciare”
UDC, NUOVO GIORNO, PD, SEL

Nessun commento:

Posta un commento

Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.