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martedì 21 dicembre 2010

Depuratore di Canneto Dentro. La lettera del commissario Pelaggi ai consiglieri comunali

Ho appreso dalla stampa  il disagio manifestato da taluni esponenti del consiglio comunale in merito alla collocazione nell'area di Canneto Dentro del depuratore di Lipari, infrastruttura che rientra tra le competenze affidatemi con O.PC.M. n.3738 del 5 febbraio 2009.
 Disagio peraltro manifestato per la prima volta anche dal sig. Pino Longo nel corso della conferenza di servizi svoltasi il 6 dicembre u.s presso la prefettura di Messina, relativa al progetto definitivo.
Al riguardo, per dissipare ogni fraintendimento, con la presente, ritengo opportuno riepilogare i punti salienti che hanno determinato la scelta in questione, segnalando innanzitutto, che l'ubicazione del nuovo depuratore è stata oeggetto di un processo di analisi tecniche ed economiche che hanno interessato diverse ipotesi di soluzione e sulle quali si sono espressi qualificati organismi tecnici della Protezione civile e del Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, investiti dell'argomento.
In particolare:
a) dagli atti risulta che nel corso di una riunione tenutasi presso il dipartimento della Protezione civile il 29 ottobre 2008 si è convenuto che il sindaco di Lipari si attivasse nei confronti dei consiglieri comunali per informarli della necessità di tornare alla ipotesi di utilizzare l'area di Canneto Dentro dopo che la segreteria tecnica della direzione generale qualità della vita del ministero dell'ambiente, a seguito di sopralluogo effettuato in data 28 luglio 2008, aveva bocciato le iniziali ipotesi di localizzazione nell'area del "Porto Pignataro".
Degli esiti della suddetta attività il commissario delegato, all'epoca prefetto di Messina, ha dato informazione con la nota del 12 novembre 2008, riferendo che la collocazione del depuratore "tanto nell'area di Canneto Dentro quanto in quella di Pignataro loc. Monterosa è ritenuta dai consiglieri non appropriata, mentre sono stati indicati come possibili altri due siti: uno in località Punta Castagna e l'altro al di sotto del campo sportivo di via Falcone-Borsellino; sempre nella stessa zone il commissario delegato ha riferito di avere avuto notizia dell'esistenza di un'area di proprietà privata di circa 2 mila mq, situata alle spalle del cimitero di Canneto e attualmente adibita a sede della stazione di trasferenza dei rifiuti e che presenterebbe caratteristiche tali da renderla adatta alla collocazione dell'aimpianto in argomento".
b) anche in relazione alle indicazioni pervenute dai consiglieri, sono state analizzate dagli uffici dello scrivente altre localizzazioni e si è pervenuti alla identificazione di cinque alternative di localizzazione "Monterosa, Punta Castagna, sotto il campo di calcio di Lipari, l'area alle spalle del cimitero di Canneto e quella di Canneto Dentro. In data 19 maggio 2009, per arrivare alla decisione finale, il Rup con il supporto tecnico di Sogesid e dell'ing. Pietro Colonna, rappresentante della segreteria tecnica del ministero dell'ambiente, ha eseguito un sopralluogo finalizzato a selezionare sul piano strettamente tecnico-progettuale e urbanistico territoriale, le possibili soluzioni localizzative dell'impianto di depurazione, concludendo che tra le localizzazioni esaminate quella di "Canneto Dentro" risultava l'unica fattibile sotto il profilo tecnico-urbanistico.
c) nel luglio 2009 lo scrivente ha effettuato con i propri esperti e con il Rup alla presenza del sindaco Bruno, un sopralluogo sulle possibili allocazioni fino a quel momento proposte, verificando che l'area di Canneto Dentro, effettivamente risultava una scelta equilibrata anche nell'ottica di riqualificare, dal punto di vista ambientale, l'area che allo stato attuale si presentava oltremodo degradata;
d) l'ipotesi di localizzazione del nuovo impianto a Canneto Dentro poteva essere, tuttavia, concretizzata a condizione che non si interferisse con il programma di insediamenti produttivi per il quale il Consorzio degli artigiani di Lipari aveva da tempo avviato l'iter burocratico necessario;
e) successivamente si è ritenuto opportuno incontrare i rappresentanti degli artigiani i quali erano preoccupati della scelta di allocazione del depuratore nell'area di Canneto Dentro per potenziali interferenze che detta opera poteva comportare con il loro programma;
f) nei primi mesi del 2010 è stato prediposto di conseguenza un rendering relativo all'ubicazione del depuratore nell'area di Canneto Dentro per dimostrare la compatibilità di questa opera con la destinazione artigianale dei terreni attigui al depuratore:
g) il 20 maggio 2010 è stata indetta presso il Comune una riunione pubblica alla quale hanno preso parte il sindaco, alcuni consiglieri tra cui Famularo e Centurrino, il presidente degli artigiani Fulvio Pellegrino. In tale occasione è stato presentato il predetto rendering che ha ricevuto gli apprezzamenti da parte di tutti gli intervenuti. Dell'iniziativa promossa dal commissario e dei contenuti della presentazione è stata data ampia pubblicità sia preventivamente, sia attraverso le interviste rilasciate ai giornalisti locali;
h) a seguito di tutta l'attività fino a quel momento posta in essere in data 22 settembre 2010, presso la prefettura di Messina, è stata convocata una conferenza di servizi preliminare sul progetto, il cui scopo principale era quello di acquisre la condivisione delle scelte progettuali, fra cui la localizzazione, in vista della possibilità di adottare i poteri  di deroga previsti dalle ordinanze di Protezione civile emanate allo scopo di realizzare l'intervento. Alla conferenza hanno preso parte anche il sindaco, il responsabile del servizio idrico Dal Zotto, il presidente Pellegrino, i quali con tutti i presenti hanno fornito il proprio contributo al progetto presentato senza eccepire argomentazioni ostative di alcun genere, anzi hanno apprezzato lo sforzo che l'Ufficio del Commissario ha fatto per contemplare le esigenze degli artigiani con quelle del progetto (sig. Pellegrino) e sollecitato la necessità di accellerare i tempi di esecuzione, data l'emergenza in atto (sindaco).
i) a seguito degli esiti favorevoli della conferenza, questo commissario, supportato dalla propria struttura, ha espletato le procedure per l'affidamento della progettazione definitiva e dato mandato ai professionisti individuati di redigere, conformemente anche quanto stabilito in sede di conferenza del 22 settembre, il progetto definitivo.
Il 6 dicembre u.s. presso la prefettura si èttenuta la conferenza per approvare il progetto nel corso della quale, mentre i funzionari del Comune (Placido Sulfaro e Dal Zotto) hanno espresso parere favorevole, il sig. Longo, presidente del consiglio, delegato dal sindaco a presenziare alla riunione ha chiesto un ulteriore periodo per esprimere il proprio parere, periodo che è stato concesso fino al 13 dicembre 2010.
Le scelte progettuali sopra descritte sono peraltro oggetto della procedura di rilascio del provvedimento di compatibilità ambientale, per la quale è in corso il termine di pubblicizzazione previsto dalla legge durante il quale il "pubblico" interessato può inoltrare le proprie osservazioni, che devono essere valutate dagli organi competenti.
Infine, è appena il caso di ricordare che ulteriori intralci alla realizzazione dell'opera potranno determinare gravi responsabilità, giacchè il Comune risulta già in "procedura di infrazione comunitaria" perchè privo di un sistema di depurazione adeguato alla vigente normativa. E' ovvio che le eventuali conseguenze economiche saranno ripartite dalla Regione nei confronti dei Comuni responsabili delle mancate realizzazioni delle opere in questione. Una tale situazione, ovviamente, oltre a procrastinare i possibili danni alla salute dei cittadini, avrebbe effetti negativi sulle attività produttive interessate e sull'immagine turistica dell'isola. In ragione di quanto sopra e ritenendo che nei limiti delle previsioni legislative, tale opera non determinerà nessun nocumento acustico, sanitario e ambientale, resto disponibile a fornire tutti i necessari chiarimenti in ordine al procedimento al fine di garantire la massima trasparenza quale stazione appaltante.
Luigi Pelaggi (Commissario delegato per l'emergenza idrica e fognaria)

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