Vane le promesse del Commissario Giancarlo D’Andrea che aveva rassicurato i sindaci eoliani e la Federalberghi sulla reintroduzione del quarto aliscafo entro il 20 settembre.
Attendiamo da oltre un anno – ha dichiarato il presidente di Federalberghi Isole Minori della Sicilia – che venga ripristinato l’assetto originario dei mezzi Siremar. Apprendiamo invece che dovremo attendere ancora un mese e ciò, nonostante i ripetuti solleciti fatti pervenire da noi e dal presidente dell’ANCIM, Massimo Lo Schiavo.
La questione, come correttamente sollevato anche dall’Assessore all’Istruzione del Comune di Lipari, Ivan Ferlazzo, riveste ormai carattere sociale e sta, di fatto, infrangendo il diritto alla continuità territoriale e alla mobilità dei cittadini: i bambini delle isole più remote dell’arcipelago non riescono a raggiungere gli istituti scolastici situati nell’isola principale.
“A tutto ciò – continua del Bono - bisogna aggiungere l’assordante silenzio degli Assessori regionali, Russo e Armao, a seguito della nostra denuncia sui paventati tagli del 20% ai servizi marittimi integrativi, attualmente garantiti da Usticalines. Questi, impatterebbero pesantemente sull’economia delle 14 piccole isole siciliane, già alle prese con altri tagli e con altri problemi essenziali quali la sanità, l’acqua, lo smaltimento dei rifiuti e l’istruzione. Ci auguriamo, pertanto, di poter essere presto smentiti dall’Assessore Russo”.
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