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giovedì 6 ottobre 2011

Se non ci fosse da piangere (di Luca Chiofalo)

(di Luca Chiofalo) Giornate convulse quelle che stiamo vivendo, problemi grandi da affrontare e pochi interlocutori credibili a cui affidarsi. L'impegno di parte della popolazione per la difesa, in particolare, del punto nascita di Lipari è encomiabile, ma il risultato non è garantito. Senza voler alimentare polemiche, mi permetto un piccolo resoconto con qualche considerazione.
Ieri, il decreto di chiusura dei "punti nascita" è stato sospeso, ma, credo, solo in attesa di farlo digerire, in qualche modo, alle popolazioni interessate.
Oggi, il Sindaco ha relazionato sui suoi incontri romani e palermitani con oggetto i grandi problemi insoluti ( e trascinati negligentemente per anni) delle Eolie. Ci ha fatto sapere, in buona sostanza, che la questione Siremar resta sospesa (fine alle elezioni regionali o politiche, aggiungo io), che Letta ha promesso nuovi fondi per la sanità e che la Gelmini si impegnerà per la mancanza di insegnanti alle Eolie.
Se non ci fosse da piangere, una risata sarebbe la reazione più adatta per questa farsa senza fine. Ai miei concittadini chiedo se non si sono stancati di sentire sempre, dai ministri in giù, le solite generiche promesse di impegno quasi mai suffragate da fatti concreti.
Il nostro ineffabile primo cittadino ha, inoltre, fatto un'accorato appello all'unità per superare le difficoltà attuali. Appello sensato ma bizzarro, perchè viene da un uomo che, con la sua coalizione, ha amministrato facendo scelte che hanno diviso la popolazione e alimentato lo scontro politico.
Metterlo a capo del corteo di protesta che domani muoverà per le vie di Lipari, come suggerito da qualcuno, non mi sembra una buona idea.
Una "piazza" non di parte che protesta per difendere i propri diritti attesta il fallimento della politica, farla "guidare" da chi i problemi degli Eoliani dovrebbe essere in grado di risolverli in altre sedi mi sembra screditare la genuina passione di chi sostiene la battaglia "senza macchia e senza paura".
Se il Sindaco e la sua giunta credono nella protesta e vogliono darle forza, si dichiarino disponibili alle dimissioni immediate nel caso in cui questa battaglia per un diritto essenziale non avesse l'esito sperato: onorerebbero il loro ruolo!
Speriamo bene...
CORDIALMENTE
LUCA CHIOFALO

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