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venerdì 20 aprile 2012

Le biblioteche nella Settimana della cultura (Di Antonio Brundu)

La Provincia Regionale di Messina ha organizzato dal 14 al 22 aprile, la Settimana della Cultura che propone un programma vasto, vario e di notevole spessore culturale con incontri, mostre, conferenze ed altre manifestazioni . In contemporanea si è dato inizio alle celebrazioni del centesimo anniversario della morte del poeta Giovanni Pascoli, che ha dato lustro alla città peloritana durante i cinque anni di docenza presso l’Università. La Provincia Regionale ha in progetto l’intitolazione della Biblioteca e dell’Archivio Storico al poeta Giovanni Pascoli e ad onorare la memoria del poeta romagnolo sono stati proposti due eventi: il primo, dal 14 c.m. e fino al 22 aprile, riguarda la mostra dal titolo: “Letterati, pittori, musicisti e teatranti nella Messina ottocentesca“, che è stata allestita nella Saletta Consiliare B di Palazzo dei Leoni; mentre il secondo appuntamento, riguarda la realizzazione del convegno dal titolo: “Le vie della Cultura attraverso le Biblioteche in rete”, organizzato in collaborazione con la Soprintendenza per i Beni Culturali e Ambientali di Messina e che si è svolto, il 18 aprile scorso, nel Salone degli Specchi del Palazzo della Provincia. Il convegno è stata un’occasione di confronto tra i vari Enti con particolare attenzione sull’Anagrafe delle Biblioteche della Provincia di Messina aperte al pubblico ed è stato  curato da Melina Prestipino, direttore della Sezione Beni Bibliografici e Archivistici e da Mario D’Agostino, Assessore Provinciale alla Cultura. Al meeting (al quale hanno preso parte i bibliotecari dei Comuni che ricadono nella Provincia di Messina), oltre a Melina Prestipino e Mario D’Agostino, sono intervenuti il Soprintendente Salvatore Scuto, il responsabile SBR/Polo di Messina Giuseppe Gagliano, l’esperto catalogatore Maria Rabe ed i direttori ed i responsabili delle Biblioteche. Dalle Eolie ha partecipato, tra l’altro, all’incontro Antonio Brundu, responsabile della Biblioteca Comunale di Malfa, nell’isola di Salina, del quale riportiamo il suo intervento:
FARE CULTURA IN BIBLIOTECA:
Ogni paese dovrebbe avere una Biblioteca. In tanti Comuni esistono ed offrono  servizi per gli utenti; infatti, come è noto, le Biblioteche sono nate per consentire a tutti di consultare libri (sul posto o di portarselo a casa  in prestito). Nel tempo le Biblioteche pubbliche si sono sviluppate e sono state organizzate per offrire nuovi e preziosi servizi alla comunità (come accesso a internet, consultazione periodici e quotidiani, organizzazioni di iniziative ed attività culturali). E tutto gratis. Di solito un abitante su 10 frequenta abitualmente la Biblioteca del proprio Comune e consulta le decine di migliaia di libri, le  riviste e i quotidiani disponibili. Questo già, di per sé, è fare cultura; questo è diffondere le idee e le informazioni.
Però il numero di utenti potrebbe e dovrebbe essere ancora maggiore, vista l’opportunità dei servizi offerti e in considerazione della loro assoluta gratuità. Forse non è sufficientemente conosciuta la Biblioteca o molti la considerano come un posto riservato a studenti. Invece è per tutti; per studenti, certo, che lì possono trovare il materiale per le ricerche scolastiche, le tesine o prendere in prestito un DVD o un CD di cartoni animati o altri film selezionati da vedere tranquillamente a casa.
Ma è soprattutto la casa di quanti hanno un po’ di tempo libero (i pensionati, in particolare): in Biblioteca trovano l’ambiente ideale per leggere libri che nel corso della vita non avevano mai avuto tempo di sfogliare, vedere film (in DVD) che nelle sale non vengono più proiettati. E poi c’è internet. Come avere un indirizzo mail di posta elettronica o come navigare sono cose che si possono imparare anche a 60 anni. E la Biblioteca, oggi come oggi, mette a disposizione gratuitamente postazioni complete per “navigare” e fare delle ricerche.
La Biblioteca è il posto ideale dove socializzare ed incontrare persone con gli stessi gusti, ma anche con gusti diversi (tenendo presente che nelle sale il silenzio è sacro…). E generalmente intorno alla Biblioteca nascono idee, si muovono iniziative, come cicli di conferenze, incontri con autori ed artisti, presentazione di libri, intrattenimenti musicali, visite guidate (specialmente per gli alunni delle scuole), mostre fotografiche e pittoriche. Insomma una vera e propria attività culturale.
E’ il caso della Biblioteca Comunale di Malfa, nell’isola di Salina, aperta al pubblico solo dal mese di maggio del 1995; infatti prima non esisteva una struttura bibliotecaria del Comune, ma vi era soltanto un piccolo Centro di Lettura nella Scuola Elementare di Malfa creata dal maestro Lorenzo Cincotta negli anni ’50; mentre negli anni ’70 è stata formata una piccola Biblioteca nella Scuola Media Statale “Amerigo Vespucci” di Malfa dove, lo scorso anno, è stato inaugurato il Museo della Scuola.
Solo negli anni ’80 ho pensato che bisognava organizzare una Biblioteca Comunale, ma ho potuto concretizzare tale iniziativa e garantire la regolare funzionalità solo 15 anni dopo, tramite la preziosa collaborazione di Graziella Crisà, con la quale abbiamo iniziato, nel 1994, a raccogliere il materiale necessario ed utile ( come sedie, tavoli, scaffali e quant’altro che si trovava, per lo più, inutilizzato nel magazzino del Comune), al fine di rendere fruibile e decorosa l’intera Biblioteca, abbellendola, anche, con opere pittoriche di artisti, i quali hanno partecipato all’iniziativa del CIPRA di Roma, che ha organizzato, per 10 anni, nei quattro Comuni eoliani di Leni, Lipari, Malfa e Santa Marina Salina,la manifestazione “Artisti Italiani e Stranieri per le Isole Eolie”; ed inoltre con opere donate da artisti isolani e non che hanno allestito mostre fotografiche e pittoriche nei locali della Biblioteca medesima nell’ambito delle iniziative culturali annuali.
Inizialmente il patrimonio librario era formato da soli mille volumi donati dall’Assessorato Regionale ai Beni Culturali tramite la Soprintendenza ai Beni Librari di Messina; successivamente ed annualmente tale patrimonio si è sempre accresciuto grazie anche agli acquisti del Comune di Malfa e a tante donazioni di isolani e turisti. Oggi la Biblioteca possiede circa 11.000 pubblicazioni e il numero aumenta, gradualmente, ogni anno. 
Più che mai articolato e coinvolgente anche il programma delle attività culturali della Biblioteca Comunale di Malfa per l’anno 2011, in accordo con l’Assessorato alla Cultura ed in collaborazione con l’Istituto Comprensivo Isole Salina, il Circolo Artistico Culturale Eoliano di Lipari e il Centro Pastorale per le Comunicazioni della Parrocchia San Lorenzo di Malfa.
Un risultato molto soddisfacente che incoraggia a continuare la strada intrapresa per garantire l’attuazione di incontri con l’autore, presentazione di libri, proiezioni video, teatro, mostre fotografiche e pittoriche per un totale di 23 iniziative, svoltesi da marzo a novembre dello scorso anno, sia nei locali e nel patio della Biblioteca medesima che nella Sala Congressi del Comune di Malfa.
Numerosi gli incontri con gli autori e la presentazione di libri, che hanno caratterizzato ed hanno reso singolari le iniziative del 2011 , come “L’enigma di Attilio Manca” di Joan Queralt, ”Il cinema delle Eolie, una storia più storie” di Francesco Torre, “Logos Melos” di Mons. Giuseppe Liberto (direttore emerito della Cappella Musicale Pontificia Sistina), “Parole dal cuore, poesie dell’anima” di Italo Toni (che ha presentato anche “L’inno Eoliano” ai Sindaci dei tre Comuni di Salina) e “Le giornate di Filicudi”di Giuseppe La Greca “, con proiezione documentario inedito sul soggiorno obbligato dei mafiosi sull’isola nel 1970.
Poi le proiezioni di video: “I sette colori dell’anima” di Melo Franchina, affiancata dalla mostra fotografica “Salina, isola di luce” dello stesso autore; ”Cacciatori sottomarini”, “Bianche Eolie” e “Isole di cenere” della Panarìa film (1946); quindi altre mostre fotografiche: “A tavuliata di San Giuseppe a Malfa”; “Marineria eoliana e religiosità isolana- immagini del passato”; “Salina: un ventaglio di emozioni”; “Crete e creature”; e poi immagini fotografiche “Il mare intorno Salina”, dove si è registrato l’incontro degli alunni delle scuole con il biologo marino Antonio Celona del Delphis Aeolian Dolphin Center.
Non sono mancate le rappresentazioni teatrali a cura della Compagnia Laboratorio “Teatri del Sud”, che ha presentato la “Recitazione della Controversia Liparitana dedicata ad Alexander Dubcek” e “Progetto migrantes”. Infine, Angelo Raffa (storico e ricercatore) ha parlato agli alunni delle scuole di Salina sul tema ”Gli eoliani nel Risorgimento: conservatori, rivoluzionari o gattopardi?” (nell’ambito del 150° Anniversario dell’Unità d’Italia). Inoltre la Biblioteca ha collaborato a due iniziative culturali fuori dalle Eolie: una ad Arezzo ed a Loppiano, in Toscana, per l’incontro con Italo Toni (poeta e scrittore eoliano), e l’altra a Catania, nel convegno universitario organizzato dal prof. Aldo Palmeri su emigrazione ed immigrazione.
È in fase di preparazione il programma annuale per il 2012, dove sono previsti, tra l’altro, incontri con l’alpinista Daniele Nardi, i registi Tullio Bernabei, Davide Catalano e Salvatore Presti; ed inoltre gli artisti Francesco Guadagnuolo, Barbara Giaccai, Giuseppina Laura Tarantola e il fratello Bruno, Antonio Famularo, l’eoliano d’Australia Marcello D’Amico e Bartolo Taranto. Infine le Suore Francescane dell’Immacolata Concezione di Lipari sulla storia e le opere della loro fondatrice Madre Florenzia, con la presentazione del libro di Michele Giacomantonio: “Florenzia che ha svegliato l’aurora” e l’esibizione musicale con l’arpa delle sorelle Sabrina e Simona Palazzolo; quindi gli scrittori Italo Toni e Paolina Campo, che presenteranno i loro due ultimi libri.
Ho trovato molto interessante il libro “Caro Sindaco, parliamo di Biblioteche” di Antonella Agnoli, presentato il 26 marzo scorso, proprio al Palacultura di Messina, dove è stata evidenziata l’importanza di una Biblioteca in un paese o in una città e la vastità delle iniziative che si possono ancora organizzare e che bisogna porre proprio all’attenzione di Sindaci ed amministratori, nonostante la crisi economica che attanaglia la nostra società e che potrebbe compromettere la crescita e lo sviluppo culturale della collettività.     Antonio Brundu

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