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mercoledì 18 aprile 2012

Disparità nel rilascio delle autorizzazioni per il suolo pubblico. Sardella torna ad interrogare


INTERROGAZIONE AL SINDACO DEL COMUNE DI LIPARI

A seguito di un esposto dell’Avv.to Saro Venuto che lamentava una disparità di trattamento nel rilascio delle autorizzazioni e/o concessioni di suolo pubblico il sottoscritto ha presentato alla S.S., nella qualità di Consigliere Comunale,  l’interrogazione prot. n° 24243 del 05.07.2011, per conoscere:
1) se vengono correttamente applicate le norme sanitarie previste dalla Circolare dell’Assessorato alla Sanità n° 907/97 ( art. 2-5-6) nel rilascio delle concessioni e/o autorizzazioni di suolo pubblico;
2) se è stato posto in essere quanto sancito dagli artt. 9 e 24 del Regolamento Comunale per l’occupazione di suolo pubblico (Delibera C.C. n° 30/2001).
3) se l’Assessore all’Annona e Suolo Pubblico con proprio atto di indirizzo, o il Dirigente con Determina, possono apportare modifiche alle norme (addirittura consentendo quanto viene vietato) al citato Regolamento Comunale, la cui emanazione è di esclusiva competenza del Consiglio Comunale.
Alla data odierna lo scrivente può soltanto rilevare che è stata posta in essere dalla S.S.  la ben nota  catena di S.Antonio (il Sindaco chiama in causa il Dirigente ed il Segretario Comunale, il Dirigente a sua volta il Funzionario, e così via, ma nessuno risponde con un “si” o con un “no”).
Addirittura è stata disposta dalla S.S. un’inchiesta amministrativa che, stranamente, non è stata mai posta in essere.
Il risultato quindi è ovvio: alla data odierna nessuna risposta esaustiva su quanto richiesto è pervenuta al sottoscritto.
Da precisare che il Segretario Generale dell’Ente, con nota scritta, ha ribadito che alle interrogazioni dei Consiglieri deve rispondere in prima persona il Sindaco.
Quindi il Consigliere Comunale non è stato messo nelle condizioni di svolgere il suo compito di controllo e di sapere se il Regolamento Comunale viene applicato nella stesura deliberata dal Consiglio Comunale; se viene applicata la normativa sanitaria; se tale norma viene applicata in modo univoco per tutti i possessori o richiedenti di suolo pubblico.
        Soltanto oggi ricevo dalla S.S. una comunicazione, limitata alla terza domanda posta nell’interrogazione, con la quale comunica, facendo propria una nota del Dirigente del IV Settore, che gli atti di indirizzo formulati dall’Assessore all’Annona e la Determina che li recepisce il Dirigente, poiché non sono stati impugnati in via giurisdizionale, sono pienamente validi.
        Quindi vengono adottati atti da ritenersi “illegittimi” perché non deliberati  dal Consiglio Comunale che ne ha esclusiva competenza, ed il Consigliere Comunale, o il cittadino, che chiede contezza per gli effetti prodotti deve rivolgersi al TAR.
        Ma è questa la legalità e la trasparenza che la S.S. ha inteso dare al Comune durante la Sua gestione?
Lo scrivente, alla luce di quanto ricevuto, domanda alla S.S.:
- a che serve il Regolamento Comunale deliberato dal Consiglio Comunale, se l’Assessore e il Dirigente lo possono modificare o annullare?
- non ritiene che ai cittadini bisogna dare “parità di trattamento?
- a che serve fare il Consigliere Comunale se per far valere le  competenze conferite dalla Legge deve rivolgersi al TAR?
Egregio Signor Sindaco, se gli atti dell’Assessore e la Determina del Dirigente sono “illegittimi” perché non di loro competenza, e su questo il sottoscritto ha chiesto e sollecitato l’autorevole parere del Segretario Generale con nota separata, significa che in atto l’Ente opera, nella gestione del suolo pubblico, in violazione del Regolamento Comunale.
In questo caso il Consigliere Comunale, o il cittadino, non deve rivolgersi al TAR ma all’A.G.
Nella speranza che la S.S. voglia, almeno alla fine del mandato,  rispettare il ruolo del Consigliere Comunale nel fornire una puntuale, esaustiva ed urgente risposta a tutte le domande poste che attengono alla corretta applicazione del Regolamento Comunale, della legge e della “certezza di diritto” che bisogna dare ai cittadini.
In attesa  Le porgo distinti saluti.
Lipari 18.04.2012

Giovanni Sardella
         Consigliere UDC 

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