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giovedì 19 aprile 2012

Comunicato stampa: Le isole minori della Sicilia ancora depredate sui collegamenti marittimi.

“Il taglio ai collegamenti marittimi, deliberato all’ARS, nell’ambito della finanziaria regionale, sancisce il disinteresse o quantomeno la mancanza di percezione da parte della politica siciliana rispetto alle problematiche delle piccole isole siciliane”. Questa la dichiarazione di Christian Del Bono, presidente di Federalberghi isole Eolie e isole minori della Sicilia.
Adesso, continua Del Bono, potremo a buon diritto definirle minori non solo per le dimensioni geografiche ma anche e soprattutto per il minor interesse che la Regione siciliana a deciso di riservargli.
Dopo lo smantellamento degli ospedali di Lipari e Pantelleria e dopo la confusione e le incertezze con le quali sia lo Stato che la Regione hanno preparato e gestito l’infinito iter che ha accompagnato la cessione della SIREMAR, è il turno dei collegamenti marittimi integrativi.
Un taglio che va a incidere negativamente su quei collegamenti che attualmente non riescono nemmeno a garantire agli studenti di alcune delle isole periferiche di giungere a scuola in orario per l’inizio delle lezioni. Un atto di miopia finanziaria che porterà a una riduzione dei posti di lavoro e a una nuova perdita di competitività delle nostre isole sui mercati turistici. L’ennesima batosta sulle speranze di ripresa di un’economia turistica asfittica che da troppo tempo attraversa una fase di stagnazione.  
Il capitolo in bilancio riservato ai collegamenti marittimi con le isole faceva già acqua da tutte le parti, anche perché non era stato adeguato agli indici ISTAT. Con questo taglio le isole si vedono depredate di altri 20 milioni di euro su quella che dovrebbe, per definizione, essere considerata una spesa incomprimibile.
Federalberghi 

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