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giovedì 19 aprile 2012

Il comune di Santa Marina Salina compra bio-trituratore


COMUNICATO STAMPA
 Con propria Deliberazione n. 53/2012 la Giunta Municipale di Santa Marina Salina ha impegnato le risorse per l’acquisto di un bio-trituratore per lo smaltimento dei residui di potatura e di sfalci presenti nel territorio.
Il provvedimento nasce dall’impossibilità di potere smaltire mediante bruciatura in loco ei suddetti materiali, così come previsto dalle direttive comunitarie e dalle leggi nazionali in materia.
Nonostante gli sforzi attuati a livello regionale e nazionale per poter attuare una deroga per le isole minori a tali leggi, a tutt’oggi la situazione non è cambiata. Da qui l’esigenza per permettere ai cittadini di Santa Marina Salina e Lingua interessati dalla problematica di poter smaltire i residui vegetali prodotti nei propri fondi, così come per il verde pubblico, in piena legalità tramite la triturazione e lo spargimento nei fondi come fertilizzante di detto materiale vegetale.
 “ Pur rimanendo della ferma convinzione che la nuova nomenclatura dei rifiuti, che equipara i residui vegetali a rifiuti veri e propri, piuttosto che sottoprodotti, sia del tutto errata” commenta il Sindaco Lo Schiavo “soprattutto per le isole minori che, a causa di vincoli, parchi, riserve e formazioni orografiche particolari, non permettono la creazione di siti di compostaggio o di centrali a bio massa per la produzione di energia elettrica, stiamo agendo nella consapevolezza che i cittadini non possono più non poter smaltire in modo legale gli enormi quantitativi di residui vegetali presenti sul territorio. Tali accumuli, talvolta indiscriminati, costituiscono un grande pericolo sia in caso di pioggia, sia in caso di incendio, il cui rischio aumenta con l’avvicinarsi della stagione estiva. Il bio trituratore, i cui tempi di entrata in funzione sono in poco più di un mese, sarà utilizzato in una prima fase di emergenza per l’eliminazione dei quantitativi di materiale presenti sul territorio, e successivamente sarà messo a disposizione della cittadinanza”.
Nonostante l’acquisto dl bio trituratore, non si fermerà l’azione dell’Amministrazione Lo Schiavo volta alla modifica della legge attuale, che permetta di poter smaltire in loco mediante bruciatura le sterpaglie, così come si è sempre fatto in agricoltura e come si continua a fare nel resto d’Italia.

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