Altra giornata interlocutoria
all'Ars, tra continui stop and go, intramezzati da interminabili
trattative sui singoli emendamenti, in attesa di un accordo che consenta
di arrivare alla votazione finale del bilancio e della finanziaria che,
ancora una volta, ha subito profondi tagli e modifiche. Tanto che,
all'ultima ripresa dei lavori d'aula, prima del rinvio della seduta a
questa mattina, il deputato del Pd Pippo Laccoto ha vibratamente
protestato dalla tribuna. "Non è possibile - ha detto - che un ristretto
gruppo di deputati decida, senza coinvolgere tutti gli altri. Non è
possibile che si vada avanti con queste riunioni, invece di discutere
alla luce del sole, nel luogo deputato, cioè l'aula". A conclusione
della seduta, comunque, prima che il presidente di turno, Santi Formica
aggiornasse i lavori d'aula a questa mattina, è stato approvato il primo
articolo del maxiemendamento del governo. Il che è stato possibile dopo
che si è concordato di inserire i provvedimenti chiesti dal Movimento
dei Forconi, per gli Ato rifiuti e per il fotovoltaico in un apposito
disegno di legge
Oltre agli aumenti per i regionali (2% per il comparto e
2,5% per i dirigenti per una spesa totale di quasi 26 mln in quattro
rate) tra le norme approvate ci sono l'accantonamento di 192 mln che ha
comportato anche la riscrittura dell'ex tabella H (fondi ad
associazioni, enti e fondazioni con riduzione del 10% dei fondi e
l'accantonamento di 23 mln a salvaguardia delle entrate previste dalla
valorizzazione del patrimonio immobiliare), l'aumento del 50% dei canoni
demaniali, l'incremento delle tariffe per concessioni e pareri
dell'assessorato Territorio e ambiente, l'introduzione del ticket per
parchi e riserve, l'assegnazione al dipartimento Bilancio della gestione
della valorizzazione dei beni immobiliari. Al progetto "Emergenza
Palermo" vanno 500 mila euro in più.
Dall'art.1 sono state stralciate le norme che riguardano gli Ato rifiuti e che saranno accorpate in un nuovo articolo.
Nel pomeriggio l'Ars aveva approvato l'art.2 che
riguarda una riduzione della spesa per il trasporto. E su questi tagli
l'assessore all'economia Gaetano Armao ha fatto presente che c'era poco
da fare perché in linea con le azioni del governo centrale nel settore
dei trasporti imposte dal patto di stabilità.
Nessun commento:
Posta un commento
Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.