Rispondendo ad un interrogazione del deputato del Pdl, Vincenzo
Garofalo, che gli chiedeva di “iniziative per garantire il rispetto dei
livelli essenziali di assistenza del servizio sanitario nei territori
svantaggiati sotto il profilo infrastrutturale, con particolare
riferimento alle isole minori della Sicilia” il ministro nel corso del
question time alla Camera ha riferito che “la questione posta
dall'onorevole interrogante per una parte riguarda le competenze della
regione Sicilia, per l'altra anche le competenze statali e nazionali”.
Per la parte riguardante la Sicilia, Balduzzi ha precisato “che la
riorganizzazione regionale dei punti nascita in Sicilia risponde ad un
obiettivo importante e validato dalle norme nazionali e dalle intese
nazionali, che è quello di mettere in sicurezza i punti nascita sulla
base anche di parametri non solo nazionali, ma internazionali, dando
anche un'attenzione alle caratteristiche evidentemente dell'isola
stessa. Su questa base il Tar ha giudicato il decreto dell'assessore non
in assoluto contrastante, ma con riferimento ad un contrasto interno
fra norme regionali, tra il decreto come riorganizzazione dei punti
nascita ed il piano sanitario regionale, in particolare nella parte in
cui il piano sanitario rinviava al piano nazionale”.
Il Ministro ha poi aggiunto “qui, allora, viene in campo,
evidentemente, anche l'attenzione nazionale; in proposito non posso non
ricordare all'interrogante che l'intesa Stato-regioni del 20 luglio
scorso ha portato ad una definizione di questo problema andando a
formalizzare una proposta di deliberazione del CIPE - proposta che
abbiamo recentemente portato avanti proprio in sede CIPE - inserendo nel
progetto isole minori, e quindi in un obiettivo del Piano sanitario
nazionale, proprio un accantonamento di risorse economiche per
realizzare un progetto interregionale in materia di ottimizzazione
dell'assistenza sanitaria nelle piccole isole e in altre località
caratterizzate da eccezionale difficoltà di accesso e un progetto
interregionale, di dimensione economica più piccola, in materia di
comunicazione ai cittadini per l'accesso a questi servizi”.
Balduzzi ha poi concluso affermando che “il problema dei punti nascita,
ricondotto dentro il problema delle isole minori e delle località
particolarmente svantaggiate, è all'attenzione, non soltanto della
regione Sicilia, ma anche del Governo nazionale e siamo già andati
avanti in questa direzione”.
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