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domenica 15 aprile 2012

Emozioni "elettorali" di Luca Chiofalo

Dopo i primi confronti e la stesura dei programmi, la "passione" ed il seguito di questa campagna elettorale tendono, inevitabilmente, verso il basso.
Converrete con me che, nonostante siano persone perbene e capaci, i candidati sindaci di questa tornata elettorale non riescono ad accendere grandi entusiasmi. In verità, qualcuno più degli altri (non faccio nomi affinchè ognuno si "guardi in casa") lascia intravedere una genuina passione ed un'idea non omologata della politica e del futuro dell'arcipelago, forse contagiato positivamente da sostenitori "giovani" e "freschi", meno assuefatti al sistema; per il resto, sembra che i candidati recitino una parte che non li appassiona e che, di conseguenza, non regala emozioni e speranze. Ma sono le emozioni che muovono le "cose", che alimentano grandi progetti e consentono grandi traguardi, che permettono "all'ottimismo della volontà di superare il pessimismo della ragione".
Sarò ingeneroso verso chi affronta in prima linea l'impegno della campagna elettorale, ma lo faccio perchè il momento è cruciale: considerate le difficoltà in cui ci troviamo, non basta vincere bisogna convincere!
Convincere la cittadinanza che esiste un progetto credibile di rilancio dell'arcipelago, che ognuno è responsabile delle sorti della propria "terra", che tutti siamo chiamati a contribuire al riscatto sociale ed economico di queste isole. Sbaglia chi si ostina a ridurre tutti i problemi ad una questione di "portafogli": si può vivere bene anche con meno risorse, a patto che vi siano equità ed efficienza, si abbattano gli sprechi e i cittadini si sentano coinvolti e responsabili delle scelte e della gestione della cosa pubblica.
Tornare a sentirsi comunità operosa e orgogliosa, sentire l'appartenenza ed il legame di responsabilità col nostro piccolo e prezioso territorio sono "emozioni" che ritroveremo solo con guide ferme e trainanti, capaci di indicare autorevolmente una linea di condotta e farsi seguire.
E' per questo che serve la "passione": perchè convince e coinvolge.
Mi prendo la licenza di aggiungere che, senza autentica passione, la politica si rivela una pratica vuota e senza costrutto...
 CORDIALMENTE
LUCA CHIOFALO 

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