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mercoledì 1 agosto 2012

Privatizzazione, completato ultimo tassello (di Peppuccio Subba)

Dopo “Tirrenia” passata alla “Compagnia Italiana di Navigazione” e prima ancora “Toremar” al gruppo “Moby line”, ora anche l’ultimo tassello, dell’infinita e travagliata procedura di privatizzazione, è andato a posto.
Infatti, da oggi, la Siremar, che effettuava i collegamenti marittimi
con le 14 piccole isole siciliane, è passata dalla mano pubblica a quella
privata.
Il nuovo gestore è la “Compagnia delle Isole S.p.A.” che il 20
ottobre 2011 aveva sottoscritto, con il commissario straordinario
di Siremar, Giancarlo D’Andrea, il contratto per la cessione del
compendio aziendale, contro un corrispettivo di 69 milioni di euro.
L’aggiudicazione e la stipula del contratto fu impugnata, dinanzi
al Tar del Lazio, da Vittorio Morace, presidente della “Società di
Navigazione Siciliana”, che aveva presentato una manifestazione
d’interesse per rilevare Siremar, con un’offerta di 55 milioni di euro.
Il Tar il 7 giugno scorso ha annullato la gara perché ha individuato
 irregolarità nella procedura.
La sentenza del Tar è stata ribaltata, recentemente, dal Consiglio
di Stato che ha messo così la parola “fine” al contenzioso amministrativo,
riconoscendo la validità della gara che aveva assegnato la società di stato
 alla “Compagnia delle Isole”.
Il 30 luglio scorso, al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti,
è stata sottoscritta la convenzione dal commissario straordinario della
Siremar, Giancarlo D’Andrea, dal direttore generale del trasporto
marittimo e per vie d’acqua interne, dott. Enrico Pujia, dal presidente
della Compagnia delle Isole, Salvatore Lauro.
La convenzione, a norma della Legge n. 166/2009, consente al
nuovo gestore di acquisire per 12 anni le risorse che lo Stato
assicura per i servizi dovuti.
Per l’intero periodo contrattuale la Compagnia delle Isole riceverà
un contributo annuo di euro 55.694.895.
La firma della convenzione fa decadere le convenzioni in essere per
Caremar, Laziomar e Saremar (passate alle regioni Campania, Lazio
e Sardegna) che non potranno più godere di fondi statali perché rimaste
 in mano pubblica.
In virtù della convenzione la “Compagnia delle Isole”, che dispone
di 19 mezzi navali (traghetti e aliscafi), dovrà effettuare tutti i servizi
svolti dalla Siremar e dovrà rispettare i rapporti di lavoro con i 500
dipendenti, come convenuto nel “verbale di consultazione e di accordo”
sottoscritto il 19 dicembre 2011 dal commissario straordinario di Siremar,
Giancarlo D’Andrea, dal presidente della “Compagnia delle Isole”,
Salvatore Lauro, dalla Fedarlinea e dai rappresentanti sindacali FILT CGIL,
FIT CISL, UIL trasporti.
In particolare per i dipendenti, tra gli altri diritti, dovranno
essere osservati: il rispetto delle professionalità acquisite e
dei relativi livelli retributivi individuali, reclutamento al bisogno
del personale proveniente dal turno generale, mantenimento dell’importo
da ciascuno maturato per scatti di anzianità alla data di cessazione
del rapporto con Siremar.
La struttura societaria della “Compagnia delle Isole S.p.A.”, come
risulta dai dati pubblici a disposizione, è la seguente: sede legale
Palermo, capitale sociale sottoscritto euro 10.900,00 così suddiviso:
euro 600.000,00 Lauro.it S.p.A.; 600.000,00 Isolemar S.r.l;
7.200.000,00 Mediterranea Holding di Navigazione S.p.A.;
2.400.000,00 Davimar Eolia Navigazione S.r.l.; 25.000,00 Sicilia
Occidentale Marittima S.r.l. con unico socio; 75.000,00 Navigazione
Generale Italiana S.p.A.
Il consiglio di amministrazione è così composto: presidente Salvatore
Lauro, consigliere delegato Alessandro Seminara, consiglieri Leonida
Perrella, Antonio Bernardi, Maria Cristina Elmi.
La cordata annovera imprenditori locali di provata esperienza
nel settore per cui si ritiene che imprimeranno un sensibile impulso
ai collegamenti marittimi che, da alcuni anni, segnano il passo per
le difficoltà economico – finanziarie della Siremar che, invero, per
30 anni, dall’1 gennaio 1976 (data in cui ha assunto la gestione), ha
contribuito, in modo determinante, a promuovere lo sviluppo
socio – economico delle 14 piccole isole siciliane.
L’avvento della gestione privata è stato salutato con grande entusiasmo
dagli eoliani, perché sono certi che i servizi marittimi faranno un salto
di qualità con l’eliminazione di tutte le disfunzioni registrate in questi
ultimi anni (interruzioni di corse dei mezzi navali, itinerari-orari diffusi
con ritardo, agenzie che non sono in grado di fornire informazioni ecc.).
Si augurano anche che l’organo amministrativo della “Compagnia delle Isole”
valuti, con ponderatezza, e soddisfi l’antico desiderio degli isolani
di trasferire buona parte delle linee aliscafi e traghetti da Milazzo a Messina.
L’avvio della gestione è coinciso con un evento beneaugurante: i
primi clienti illustri del nuovo brand “Compagnia delle Isole” sono
stati il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, e la moglie,
signora Clio, che si sono imbarcati martedì sera a Napoli sul traghetto
Laurana dell’ex Siremar e sono sbarcati a Stromboli stamani alle 6,00.

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