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venerdì 3 agosto 2012

La crisi, il lavoro, la nuova economia. Lettera aperta di Agrip al sindaco di Lipari e ai consiglierii


Agrip Salvatore

Via C. Battisti 190

98055 Canneto/Lipari.



Signor Sindaco

Signori Consiglieri



Siamo in un momento estremamente infelice, la prolungata e intramontabile crisi economica ci sta condizionando più del dovuto, il lavoro viene a mancare e quel poco è sempre più precario, noi isolani, noi eoliani, dalle forti potenzialità turistiche stiamo assistendo in modo remissivo  a un declino della nostra economia che per la gran parte è rappresentata dal turismo.

Personalmente da ventitre anni svolgo un’attività in proprio come artigiano, nel campo dell’edilizia e già da circa due tre anni  l’approccio con il lavoro si è reso sempre più difficile, oggi la situazione, dopo mesi di intervalli lavorativi si è resa drammatica, anche perché la mia famiglia è monoreddito e poggia quasi esclusivamente sul mio lavoro, la scelta consequenziale sarebbe quella di chiudere l’attività. Come me anche tanti altri colleghi e imprese legate all’indotto turistico, mi confidano che vivono in modo drammatico gli stessi problemi e sono in seria difficoltà, insomma la questione lavoro si è fatta veramente seria.

Signor Sindaco, sono convinto che l’associazionismo delle categorie produttive, sarebbe un modo giusto per interloquire con la politica amministrativa di un paese, ma qui nel nostro territorio, le stesse, difficilmente riescono a rimanere asettici e fuori da condizionamenti , più che dalla politica, dei partiti, ed è per questo che preferisco rimanerne fuori. Quindi la presente, anche se in forma individuale è sicuramente interpretativa di momento di grave disagio nel settore a cui appartengo, ho seguito le lettere del collega Pellegrino che rappresenta un consorzio del settore, che primariamente si occupa di fare avere dei laboratori idonei e adeguati (io personalmente non ho di queste necessità) alla categoria, da sempre, Lei lo sa,  ciò rappresenta  un grosso problema, non solo per gli artigiani ma anche per tutta la cittadinanza e il nostro prezioso territorio, quindi sarebbe il caso di affrontare sin da subito, per il bene di tutti questo gravoso problema. Voglio però raccogliere anche lo sfogo di Pellegrino e farlo mio quando si parla di lavori pubblici, facendo una premessa che quasi, tutte le imprese di Lipari agiscono e si adoperano entro i confini di questo comune e difficilmente si va fuori dalle isole per lavorare, mentre è molto più facile che imprese esterne arrivino e si impongono sul nostro territorio, anche con lavori pubblici, certamente è cosa lecita e ammissibile quando si parla di pubblici incanti, lo è molto meno quando si tratta di cottimi fiduciari e affidamenti. Noi piccole imprese, come la mia, abbiamo bisogno anche e necessariamente proprio di quest’ultimi per poterci sostenere, ma in questi ultimi anni solo una ristretta cerchia di imprese ha beneficiato di ciò, specialmente degli affidamenti diretti che il Sindaco/Commissario ha distribuito in modo discrezionale, so già che Lei Signor Sindaco non ha ancora assunto le deleghe di commissario, ma appena sarà fatto sarebbe cosa buona e giusta poter avere un fattivo e trasparente riscontro dei lavori distribuiti in questi anni. Per quanto riguarda un a possibile nomina di un esperto nel settore dei  lavori pubblici, spero e mi auguro che non sia fatto come promessa elettorale o politica ma esclusivamente come valutazione tecnica.

Come cittadino ho apprezzato in questo breve periodo amministrativo l’operato per dare ordine e pulizia al nostro territorio, e confidando nella freschezza dei Vostri ruoli, altrettanto mi aspetto, come artigiano ma principalmente come cittadino un immediato riscontro sul tema del lavoro, quale,  vera emergenza sociale che sta affliggendo gran parte dei cittadini di questo territorio e questa stagione sicuramente come non mai ci presenterà un conto economico/sociale drammatico mettendo in difficoltà anche il nostro buon dovere di contribuenti.   Sono più che convinto che il nostro indotto turistico e da revisionare e riformulare nei suoi settori economici ( proprio oggi l’amico Luca Chiofalo  con una nota pone uno spunto di riflessione su ciò) e ritengo più che mai opportuno e urgente poter conoscere e sapere se ci sono progetti, strategie politiche che possano ridisegnare e programmare una nuova economia di sostentamento specialmente a medio e lungo termine per tutti noi cittadini. In tal caso si chiede di avere un incontro pubblico con Voi tutti, rappresentanti della politica attiva.

Distinti Saluti,  Salvatore Agrip.

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