(di Patrizia Sessa) (ANSA) - STROMBOLI (MESSINA), 4 AGO - Difficile resistere al fascino delle Eolie: al silenzio pressoché totale nel quale sono immerse alcune isole, al mare cristallino, alle stradine assolate e, di sera, illuminate solo dalla luna, o ai panorami mozzafiato come il vulcano Stromboli che sbuffa. Eppure la crisi é arrivata anche qui. E se i turisti stranieri hanno "salvato" un po' la situazione, la flessione di presenze c'é stata.
Gli operatori turistici si aspettavano anche peggio, ammettono. Certo, la settimana di ferragosto reggerà bene con il pienone un po' dappertutto. E per il sindaco di Lipari, Marco Giorgianni, "i nostri numeri di agosto non saranno messi in pericolo".
Ma c'é da fare i conti con luglio che ha registrato un forte calo e con i turisti italiani che quest'anno, più degli anni scorsi, sono rimasti a casa. L'assessore al Turismo del Comune di Lipari, Federica Masin, conferma: "Non abbiamo dati alla mano, ma ad occhio direi che sì, un calo di turisti c'é stato. A luglio è stata più alta la presenza di turisti stranieri, francesi e tedeschi soprattutto, rispetto agli italiani". Per Giorgianni nelle Eolie il "calo non è stato comunque consistente" e a scendere "non sono state le presenze quanto i consumi". Poi, punta il dito contro i trasporti: "troppo costosi e non di qualità, non rendono le isole acessibili".
Che a luglio le cose siano andate maluccio, lo confermano un po' tutti. A Stromboli, in questi giorni alla ribalta per le vacanze del Capo dello Stato, Giorgio Napolitano, file davanti ai ristoranti non ce ne sono affatto. Carlo Lanza, presidente di Circoscrizione, la situazione la conosce bene. E' anche titolare del ristorante 'La Lampara' e, no, i suoi conti non tornano: "Lo scorso anno al 30 luglio i coperti sono stati 150, quest'anno 70". In un altro ristorante, Le terrazze di Eolo, che guarda dritto lo Strombolicchio, la "fotografia" scattata dal gestore, Luisa Padano, è ancora più impietosa: "I turisti italiani che sono venuti a luglio ordinavano un primo e poi lo dividevano per due, capisce cosa significa?". E si capisce anche che la crisi non ha risparmiato nessuno: posti vuoti, il mese scorso, tanto negli hotel a cinque stelle tanto per quelli a tre stelle. Perfino gli affitti delle case per vip hanno subito un ribasso, racconta Lanza: se, infatti, il fitto di una mega villa, a Stromboli, poteva costare fino a 10mila euro al mese, quest'anno si è scesi ad ottomila. E dire che a maggio si era registrato un aumento di turisti, sempre stranieri sia chiaro, dice Antonino Di Giovanni, titolare dell'hotel 3 stelle 'Villaggio Stromboli', "a luglio invece il calo è stato del 20% netto. Ad agosto abbiamo prenotazioni solo per la settimana di ferragosto e a settembre ritorniamo a respirare". Il presidente di Circoscrizione sostiene che "dal 1 al 25 agosto a Stromboli non c'é un posto". E storce il naso di fronte a quel turismo 'mordi e fuggi' che non è stato affatto colpito dalla crisi e che "serve solo ad aumentare il giro di affari dei souvenir". Perfino i paparazzi, quest'anno, si lamentano perché non sanno cosa fare visto che tra Panerea e Lipari, Salina e Stromboli di vip non ce ne sono molti. Insomma, nella incantevole Stromboli, quest'anno, a sbuffare non è solo il vulcano. Ma anche gli operatori turistici, forse perfino di più. (ANSA).
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