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venerdì 31 maggio 2013

Manifestazioni AIRC nelle Eolie. Ottimo riscontro (di Rosanna Lorizio Spadaro)

Nel celebrare la “festa della mamma” con “l’azalea della ricerca”, il 12 maggio sc., nell’interno della delegazione di Lipari  ci si è chiesti  se  per una società attiva, moderna ed impegnata quale è quella eoliana, il “servizio” costituisca anche oggi una modalità di approccio alla vita sociale ritenuta utile ed in sintonia coi tempi, con questi tempi. La risposta è stata inequivoca e positiva.
Dunque il problema resta l’individuazione della modalità operativa e della priorità della scelta.
Anzitutto occorre privilegiare la continuità perché le azioni, per raggiungere un risultato soddisfacente, necessitano di un certo respiro temporale  e perchè il progetto tanto più è sostenibile quanto più si possiede una propria capacità di identificazione in esso.
Dai programmi del presidente AIRC  Comitato Sicilia, abbiamo ricevuto la chiara indicazione a ricavare dalle esperienze passate i frutti del successo, a sostenere la capacità di comunicazione, ad elaborare strategie che potenziano sia le risorse individuali che quelli delle delegazioni attraverso progetti comuni condivisi, a promuovere anche a livello istituzionale le azioni più significative.
“Conoscerci e farci conoscere”, operando sulle tematiche che meglio ci distinguono: attività divulgativa per la cultura della salute e alla prevenzione dei tumori (adesioni ai protocolli di screening e diagnosi precoce – adozione di uno stile di vita corretto) sensibilizzazione alla raccolta fondi a sostegno della ricerca, ma anche la difesa dell’ambiente, la sfida all’educazione che permea tutti questi temi e li sorregge, la diffusione della cultura rispettosa della persona e delle norme.
Abbiamo anche il dovere di pensare a coloro che vivono in contesti culturali diversi dal nostro che subiscono pesanti condizionamenti. Inclusione sociale di soggetti deboli o meno fortunati di noi, AFFERMAZIONE DEI DIRITTI ALLA SALUTE, cultura alla solidarietà, costituiscono tematiche non facili, impongono traguardi raggiungibili con tanto impegno, mettono a dura prova le nostre coscienze, ma sono l’essenza dei nostri valori, rispondono alla nostra sensibilità di eoliani impegnati, siamo le nostre bandiere.
Già Sofocle nel IV sec. a.C. affermava che l’opera umana più bella è di essere utili al prossimo.
La cultura  odierna fortemente  individualista , la cultura dei diritti, dell’ individualismo antisociale  è  fortemente caratterizzante   di una società che pare non avere più un centro di forze etiche capaci di unire i cittadini come una forza di gravità invisibile: il rispetto per gli altri; la solidarietà, l´eguaglianza di cittadinanza.
Solidarietà è un sostantivo che ha intrinseco  come  significato principale quello etico-sociologico, proprio perché  sta a indicare  uno sforzo attivo e gratuito, atto a venire incontro alle esigenze e ai disagi di qualcuno che ha bisogno di un aiuto.
Il primo passo nell’evoluzione dell’etica è   proprio il  senso di solidarietà con altri esseri umani  perché  il  valore di un uomo dovrebbe essere misurato in base a quanto dà e non in base a quanto è in grado di ricevere.
Veramente  la sensibilizzazione  e la promozione  della cultura della solidarietà, le  attività di ricerca e dell’agire volontario  come fattore  fondamentale di partecipazione e di  cittadinanza attiva  deve essere  un obiettivo fondamentale  e preponderante  oggi ad ogni  livello ed in ogni settore della società civile…. perché  sono le nostre piccole e grandi opere di bene, che ci rendono fieri di noi stessi, dando un senso alla nostra esistenza.
Occorre essere fino in fondo cristiani, musulmani, ebrei e dare un significato concreto alla parola solidarietà.
Ciò che la solidarietà si propone  quindi è un rinnovamento politico e sociale. Gli uomini hanno bisogno della solidarietà universale per lo sviluppo individuale per fare progredire la civiltà.                                                                                                                                           Civiltà  intesa  nel senso  di  una forma elevata di organizzazione sociale raggiunta grazie a un adeguato sviluppo di conoscenze materiali e intellettuali e quindi di educazione e rispetto per gli altri, ma soprattutto in primis per se stessi.
La  solidarietà  operata  attraverso  la  raccolta  di fondi per promuovere e favorire  la ricerca  atta a sconfiggere le malattie  è  proprio all’insegna del principio che chi pratica la solidarietà  mentre aiuta gli altri, aiuta se stesso.
E  in tal senso, in questa scia si incanala il lavoro di  organizzazioni  nazionali   come l’AIRC   che organizzando  la raccolta  di  finanziamenti  per la ricerca medica, promuove la solidarietà aiutando e sostenendo gli studi sul cancro che  inevitabilmente  rappresenta   un problema sanitario e sociale di urgenza primaria per tutti.
Il messaggio che proviene dal World Oncology Forum, l’assemblea mondiale degli esperti in oncologia, noi lo abbiamo recepito alla perfezione.
Le manifestazione promosse dalla delegazione AIRC di Lipari Isole Eolie hanno avuto, come sempre, un buon riconoscimento da parte della comunità eoliana.
Abbiamo dato vita alle manifestazioni:
Offerta delle “uova di cioccolato” per la S. Pasqua; offerta dell’”Azalea della ricerca” per la festa della mamma, con una raccolta fondi pari a € 19.870,00
Esprimo tutto il mio compiacimento per il buon esito dei queste iniziative col pensiero rivolto a coloro che devono affrontare le sofferenze che questa patologia insidiosa comporta.
Dico pertanto “grazie di cuore” a tutti coloro che si sono compiaciuti  darci una signorile dimostrazione del loro spirito di collaborazione nel mettere a disposizione i loro spazi nei giornali on-lines, ai rappresentanti della stampa e della televisione locale.
Resto affettuosamente grata alle amiche della delegazione AIRC che rappresento.
Un grazie affettuoso a tutti coloro che con il loro contributo ci hanno dato un tangibile senso di fraterna solidarietà, un affettuoso grazie mio personale a tutta la comunità eoliana.
Il  poeta inglese John Donne scrive: “ Ogni morte d'uomo mi diminuisce, perché io partecipo all'umanità.  E così non mandare mai a chiedere per chi suona la campana: essa suona anche per te”.
 Rosanna Lorizio Spadaro

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