DOMANDA
Caro Michele,
ti chiedo, nella tua nuova veste di portavoce del Sindaco, ma a chi è
venuto in mente di fare il mercato del pesce a Sottomonastero, in quella
posizione? E' possibile che in questo paese si debba procedere
continuamente senza un minimo di visione di sviluppo razionale del territorio?
Non era forse più giusto attrezzare quell'area per l'attesa e l'accoglienza,
per collocarvi i box di informazione turistica, vista la sua posizione naturale
dirimpettaia dello sbarcadero aliscafi e del porto commerciale direttamente
correlata al porto e primo biglietto da visita per l'isola? Perchè non si è
pensato di fare il mercato del pesce in una zona più attrezzata? Penso ad
esempio al recupero di una piccola parte del megaparcheggio o al
piano alto o a quello interrato (ultimo piano interrato) dove
già esiste la struttura coperta, peraltro non utilizzata? Perchè non si
recupera l'edificio della scuola materna (abbandonata da oltre vent'anni e
quasi cadente) e quell'ammasso di cemento recentemente steso nell'area
antistante e destinato a parcheggio, visto il megaparcheggio frontale?
Perchè non collocare in queste aree anche gli ambulanti della frutta, dei
fiori, etcc...con un minimo di servizi igienici e posto ristoro, come fanno in
molte cittadine siciliane?
Ti sarei grato se potessi rispondere a me ma anche ai numerosi cittadini
che si pongono queste domande da sempre.
B.Favaloro
La Soprintendenza "boccia" il fabbricato per
il mercato del pesce
di Aldo
Natoli
In risposta
al chiarimento del portavoce del Sindaco Michele Giacomantonio sul fabbricato
destinato a mercato del pesce. Egregio Dottore Giacomantonio, proprio perchè
sono un tecnico ed un vecchio amministratore conosco bene le procedure per
conseguire l'approvazione dei progetti ed eventuale stralcio. Probabilmente Lei
non ha visionato bene la documentazione agli atti dell'Ente o non ha consultato
direttamente l'ufficio interessato. Infatti il progetto presentato alla
Soprintendenza BB.CC.AA. di Messina è quello completo che comprende anche il
fabbricato da destinare a mercato del pesce. Risulta infatti che l'Istituto
messinese per tale realizzazione cosi si abbia espresso: " essendo l'area
soggetta a vincolo di inedificabilità emette declaratoria di non luogo a
procedere". Quindi in atto il fabbricato in questione è stato
stralciato dalla Soprintendenza e non dal Comune. Quindi non può essere
realizzato.
Risposta di Giacomantonio per entrambi:
Qual è il posto ideale del mercatino del pesce? E’ una componente della
nostra accoglienza turistica o un detrattore che quindi va nascosto?
Realizzarlo a pochi metri dal terminal degli aliscafi è una idea balzana? Meglio spostarlo al megaparcheggio o
comunque in una realtà più periferica fuori dagli sguardi del turista?
Intanto vorrei che convenissimo su un punto. La situazione attuale che
abbiamo tollerato per decenni non è più accettabile. Non è accettabile che a
Lipari ci siano decine di venditori ambulanti che vendono pesce nei luoghi più
disparati – al pozzo, Sottomonastero, di fronte al cimitero, lungo il corso
Vittorio Emanuele, ecc. ecc. – in condizioni igieniche e sanitarie discutibili,
senza acqua corrente a disposizione, lasciando fermentare al sole per tutta la
mattina gli scarti e le interiora. Non è nemmeno accettabile che il Terminal
degli aliscafi stia nelle condizioni in cui abbiamo tollerato che fosse
nell’ultimo decennio quando l’allora Amministrazione, senza preparazione
alcuna, spostò gli aliscafi da Marina corta a Sottomonastero realizzando una
sorta di stazione marittima e non curandosi se la zona attorno fosse una sorta
di discarica dove si gettava di tutto. Non è nemmeno accettabile che si sia
pensato di realizzare in quell’area una stazione di pompaggio del nuovo
depuratore con una vasca di decantazione che dovrebbe riversare a mare i
liquami nel caso di “troppo pieno” e si sia tollerato questo progetto, opera
del Commissario straordinario per il depuratore con la connivenza dell’ex
Amministrazione, circolasse da due anni
senza che nessuno gridi allo scandalo.
Ammesso e non concesso che il Sindaco riesca ad ottenere dal Commissario lo
spostamento di questa stazione di pompaggio in un luogo più discreto (Santa
Caterina?), l’area della stazione marittima verrà riordinata a cominciare da
questo autunno in due tempi: prima la creazione della nuova stazione accorpando
i due prefabbricati esistenti ( di cui uno finora inutilizzato), creando
aiuole, dando una copertura al pontile, ecc;
poi realizzando il mercato del
pesce e le restanti opere previste nel progetto che a suo tempo abbiamo
pubblicato.
Ed approfitto dell’occasione per rispondere al geom. Natoli. La Soprintendenza
ha bocciato il progetto relativo al
mercato. Nella nota del 15 marzo 2013 prot. n. 1761 si legge: “questa Soprintendenza, ai sensi del
combinato disposto dell’art. 15, comma primo lett. a) della L.R. n.78/76 e
dell’art. 2 della L.R. n. 15/91 essendo l’area interessata soggetta al vincolo
di inedificabilità emette declaratoria di non luogo a pronunciarsi nel
merito del progetto”. Questo vuol dire che il progetto è bocciato oppure si
tratta di una valutazione procedurale nel senso che rispetto alle altre opere
contenute nel primo stralcio ha bisogno di diversa documentazione e di diversa
procedura a cominciare dal parere del Genio civile a cui infatti è stata
inoltrata istanza? Io non sono un tecnico ma credo di conoscere un poco la
lingua italiana per cui mi chiedo con perplessità, “non luogo a pronunciarsi”
vuol dire bocciatura?
Infine concludendo sui luoghi
più idonei dove collocare un mercato del pesce forse uno sguardo fuori di casa
nostra potrebbe darci qualche suggerimento.
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