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sabato 1 giugno 2013

L'amministrazione risponde "Qual’è il posto ideale del mercatino del pesce"

DOMANDA
Caro Michele,
ti chiedo, nella tua nuova veste di portavoce del Sindaco, ma a chi è venuto in mente di fare il mercato del pesce a Sottomonastero, in quella posizione? E' possibile che in questo paese si debba procedere continuamente senza un minimo di visione di sviluppo razionale del territorio? Non era forse più giusto attrezzare quell'area per l'attesa e l'accoglienza, per collocarvi i box di informazione turistica, vista la sua posizione naturale dirimpettaia dello sbarcadero aliscafi e del porto commerciale direttamente correlata al porto e primo biglietto da visita per l'isola? Perchè non si è pensato di fare il mercato del pesce in una zona più attrezzata? Penso ad esempio al recupero di una piccola parte del megaparcheggio o al piano alto o a quello interrato (ultimo piano interrato) dove già esiste la struttura coperta, peraltro non utilizzata? Perchè non si recupera l'edificio della scuola materna (abbandonata da oltre vent'anni e quasi cadente) e quell'ammasso di cemento recentemente steso nell'area antistante  e destinato a parcheggio, visto il megaparcheggio frontale? Perchè non collocare in queste aree anche gli ambulanti della frutta, dei fiori, etcc...con un minimo di servizi igienici e posto ristoro, come fanno in molte cittadine siciliane?
Ti sarei grato se potessi rispondere a me ma anche ai numerosi cittadini che si pongono queste domande da sempre.
B.Favaloro

La Soprintendenza "boccia" il fabbricato per il mercato del pesce
di Aldo Natoli

In risposta al chiarimento del portavoce del Sindaco Michele Giacomantonio sul fabbricato destinato a mercato del pesce. Egregio Dottore Giacomantonio, proprio perchè sono un tecnico ed un vecchio amministratore conosco bene le procedure per conseguire l'approvazione dei progetti ed eventuale stralcio. Probabilmente Lei non ha visionato bene la documentazione agli atti dell'Ente o non ha consultato direttamente l'ufficio interessato. Infatti il progetto presentato alla Soprintendenza BB.CC.AA. di Messina è quello completo che comprende anche il fabbricato da destinare a mercato del pesce. Risulta infatti che l'Istituto messinese per tale realizzazione cosi si abbia espresso: " essendo l'area soggetta a vincolo di inedificabilità emette declaratoria di non luogo a procedere".  Quindi in atto il fabbricato in questione è stato stralciato dalla Soprintendenza e non dal Comune. Quindi non può essere realizzato.

Risposta di Giacomantonio per entrambi:

Qual è il posto ideale del mercatino del pesce? E’ una componente della nostra accoglienza turistica o un detrattore che quindi va nascosto? Realizzarlo a pochi metri dal terminal degli aliscafi è una idea  balzana? Meglio spostarlo al megaparcheggio o comunque in una realtà più periferica fuori dagli sguardi del turista?
Intanto vorrei che convenissimo su un punto. La situazione attuale che abbiamo tollerato per decenni non è più accettabile. Non è accettabile che a Lipari ci siano decine di venditori ambulanti che vendono pesce nei luoghi più disparati – al pozzo, Sottomonastero, di fronte al cimitero, lungo il corso Vittorio Emanuele, ecc. ecc. – in condizioni igieniche e sanitarie discutibili, senza acqua corrente a disposizione, lasciando fermentare al sole per tutta la mattina gli scarti e le interiora. Non è nemmeno accettabile che il Terminal degli aliscafi stia nelle condizioni in cui abbiamo tollerato che fosse nell’ultimo decennio quando l’allora Amministrazione, senza preparazione alcuna, spostò gli aliscafi da Marina corta a Sottomonastero realizzando una sorta di stazione marittima e non curandosi se la zona attorno fosse una sorta di discarica dove si gettava di tutto. Non è nemmeno accettabile che si sia pensato di realizzare in quell’area una stazione di pompaggio del nuovo depuratore con una vasca di decantazione che dovrebbe riversare a mare i liquami nel caso di “troppo pieno” e si sia tollerato questo progetto, opera del Commissario straordinario per il depuratore con la connivenza dell’ex Amministrazione,  circolasse da due anni senza che nessuno gridi allo scandalo.
Ammesso e non concesso che il Sindaco riesca ad ottenere dal Commissario lo spostamento di questa stazione di pompaggio in un luogo più discreto (Santa Caterina?), l’area della stazione marittima verrà riordinata a cominciare da questo autunno in due tempi: prima la creazione della nuova stazione accorpando i due prefabbricati esistenti ( di cui uno finora inutilizzato), creando aiuole, dando una copertura al pontile, ecc;  poi  realizzando il mercato del pesce e le restanti opere previste nel progetto che a suo tempo abbiamo pubblicato.
Ed approfitto dell’occasione per rispondere al geom. Natoli. La Soprintendenza ha  bocciato il progetto relativo al mercato. Nella nota del 15 marzo 2013 prot. n. 1761 si legge: “questa Soprintendenza, ai sensi del combinato disposto dell’art. 15, comma primo lett. a) della L.R. n.78/76 e dell’art. 2 della L.R. n. 15/91 essendo l’area interessata soggetta al vincolo di inedificabilità emette declaratoria di non luogo a pronunciarsi nel merito del progetto”. Questo vuol dire che il progetto è bocciato oppure si tratta di una valutazione procedurale nel senso che rispetto alle altre opere contenute nel primo stralcio ha bisogno di diversa documentazione e di diversa procedura a cominciare dal parere del Genio civile a cui infatti è stata inoltrata istanza? Io non sono un tecnico ma credo di conoscere un poco la lingua italiana per cui mi chiedo con perplessità, “non luogo a pronunciarsi” vuol dire bocciatura?
Infine concludendo sui luoghi più idonei dove collocare un mercato del pesce forse uno sguardo fuori di casa nostra potrebbe darci qualche suggerimento

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