In questi giorni si parla molto di "isola pedonale" e di "regolamento del suolo pubblico". Non riesco a capire se questi strumenti importantissimi si richiedono per mettere ordine, soprattutto nel centro storico dell'isola per presentarla in modo ordinato ai vacanzieri, oppure per garantire il consueto "assalto" alla diligenza. Innanzi tutto ritengo che "le regole" che vengono dettate dal Comune dobbiamo rispettarle tutti (cittadini, commercianti, albergatori, etc.), e chiunque le viola è giusto che venga multato e che paghi. Altrimenti ci troverremo in pieno Far West.
Detto ciò, personalmente, ritengo che l'istituzione dell'isola pedonale debba essere estesa a tutto il centro storico dalle ore 10,00 (massimo) in coincidenza con l'arrivo dei barconi che trasportano dalla terraferma i turisti, fino alle ore 6,00 del mattino. I rifornimenti alle varie attività commerciali debbono avvenire entro l'orario consentito, altrimenti debbono essere effettuati con carrelli o con macchine elettriche, come avviene nelle zone di grande valenza turistica (Capri, Taormina, Sirmione, Firenze, Vienna, etc.)
Ottima l'idea di collegare con un bus Piazza Mazzini, sede degli uffici comunali e del Castello . Debbo ricordare che nel passato per attuare l'isola pedonale durante tutto l'arco della giornata abbiamo istituito un bus che collegava Marina Corta, allora porto degli aliscafi, con il centro urbano. La raccolta della spazzatura, come avviene in tutti i Paesi civili, deve essere effettuata nelle prime ore della mattina in modo da non assistere al passaggio dei furgoni della raccolta quando già le strade sono invase dai turisti.
Il Comune di Lipari è dotato di un "Regolamento per l'occupazione di spazi ed aree pubbliche"(n° 30/2001). Questo documento, introdotto dall'Amministrazione Giacomantonio, è divenuto obsoleto soltanto perchè chiuso nei cassetti e mai interamente applicato (vedasi art. 24).
Un nuovo Regolamento per essere approvato dal Consiglio Comunale deve recepire obbligatoriamente le norme sanitarie esistenti (D.A. n° 907/97,quelle urbanistiche (R.E.C.), quelle paesaggistiche (art. 38 del P.T.P. divenuto di esclusiva competenza del Comune come da D.A. del 29.07.2011) ed infine quelle che riguardano i portatori di handicaps. Quindi non bisogna farsi molte illusioni perchè si tratterà di un regolamento sicuramente molto più restrittivo di quello ancora vigente.
Ritengo comunque, che entrambi gli strumenti debbono essere predisposti in funzione del tipo di turismo che vogliamo assegnare alle nostre isole, che risulta essere il settore trainante di tutta l'economia. Se vogliamo un turismo di massa è bene che invadiamo il centro storico con auto, motorini, taxi, furgoni della spazzatura, tavoli, sedie e mercanzie varie. Se invece vogliamo che l'isola torni ad essere l'isola dalla "bellezza colta" dobbiamo fare tutti un passo indietro e rispettare le "regole". Soprattutto coloro che ne traggono i maggiori benefici.
Aldo Natoli
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