Gazzetta del SudPeppe Paino
Lipari- Tassa di sbarco di € 1,50 nelle sei isole del comune più rappresentativo delle Eolie: a quasi un anno dall’istituzione, poche migliaia di euro in cassa e l’assessore ai tributi, avv. Gaetano Orto, invia una reprimenda alla società di navigazione, anche a quelle per minicrociere che svolgono collegamenti stabili, con l’avviso di mettersi in regola con i pagamenti entro 15 giorni altrimenti saranno inviati tutti gli atti alla Procura della Repubblica.
Mancano all’appello, secondo i calcoli dell’ufficio tributi, tra le compagnie che non hanno pagato o hanno versato parte di quanto devono , in relazione ai passeggeri trasportati tra gli ultimi mesi del 2012 ed i primi sei del 2013, circa 400 mila euro. Le Compagnie di navigazione, così come recita l’art. 7 del regolamento, sono responsabili della riscossione dell'imposta e hanno l’obbligo di comunicare mensilmente, entro il quindicesimo giorno del mese successivo a quello di riferimento, al Servizio Tributi del Comune di Lipari il numero dei passeggeri che hanno pagato l'imposta e il numero dei passeggeri esenti secondo un modulo fornito dallo stesso Comune.
E le stesse compagnie devono provvedere ad effettuare mensilmente, entro i primi quindici giorni del mese successivo a quello di riferimento il versamento di quanto riscosso. L’assessore Orto nella nota inviata alle società ha evidenziato il mancato rispetto del regolamento adottato e quindi degli adempimenti consequenziali per un perdurare della situazione che mette in difficoltà l’ente. Pertanto “ considerato che tali somme vengono riscosse dalle società al momento dell’emissione del documento di imbarco- ha fatto presente l’Assessore- si invitano e diffidano le compagnie in persona del legale rappresentante pro - tempore a voler corrispondere immediatamente le somme impropriamente trattenute”. Ora c’è da verificare se il sollecito stia fornendo gli effetti sperati.
Va ricordato che il gettito dell’imposta è finalizzato come da art.4 del regolamento al finanziamento di interventi in materia di turismo e di fruizione e recupero dei beni culturali e ambientali locali, nonché dei relativi servizi pubblici locali. Interventi che vengono definiti con delibere di Giunta. A causa della mancanza degli introiti reclamati dall’Amministrazione, tra l’altro, finora, non è stato dato l’ok alla copertura finanziaria del cartellone, già presentato, degli eventi e delle manifestazioni estive. Ma si tratta di piccoli contributi per le associazioni che si sono fatte avanti.
Ovviamente più importante, perché più tangibile, è quanto si potrebbe risolvere nella gestione quotidiana dei servizi, indispensabili all’immagine dell’isola. Interventi che , chiaramente, non possono essere attuati. Ma al Comune, rispetto ai calcoli di fine 2012, cioè dell’approvazione del bilancio, si attende con ansia, perché accompagnata già da forte ritardo, anche l’approvazione da parte dell’Ars della legge ( con tanto di motivazioni le cui assenze avevano provocato l’impugnativa, da parte del Commissario dello Stato, dell’emendamento specifico alla finanziaria) che prevede il ticket d’ingresso sui rilevanti flussi turistici. Cioè il ticket di 5 euro da far pagare ai turisti che sbarcano, per qualche ora, dalle motonavi per minicrociere specie nelle isole di Vulcano e Stromboli.
Ed è ferma alla commissione biglietti, sempre alla Regione, la proposta del pagamento di un ticket di 4 euro per l’accesso al Castello di Lipari. A queste due potenziali fonti di approvvigionamento di denaro guardano con interesse anche gli esercenti i quali hanno ricevuto dal sindaco Marco Giorgianni rassicurazioni, una volta approvati i provvedimenti, sull’apertura di un tavolo di concertazione sull’abbattimento dell’imposizione fiscale.
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