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venerdì 28 giugno 2013

Per la nave da Napoli che il sabato passerà da Ginostra "scoppia un conflitto di paternità"

Riceviamo da Mario Lo Schiavo e pubblichiamo: 
Per la nave che farà scalo a Ginostra i fatti sono cosi' come seguono e non come descritti dal sig. Gianluca Giuffrè. In data 5 giugno ho scritto al sindaco, alla Compagnia delle Isole e al ministero dei trasporti. Questa la lettera:
La frazione di Ginostra viene collegata da mesi dai mezzi della Compagnia delle Isole e Ustica Lines. Nel periodo estivo quando invece effettivamente è necessario, il sabato mattino la nave proveniente da Napoli non fa scalo per cui i passeggeri sono costretti a sbarcare alle 6 del mattino a Stromboli, coricarsi nella spiaggia, aspettare l'aliscafo di linea delle 7, quando c'è, per poter proseguire il viaggio e raggiungere Ginostra; quando la corsa dell'aliscafo non viene effettuata per motivi tecnici o per sciopero le persone sono obbligate a noleggiare un gommone sostenendo delle onerose spese. La suddetta nave fa scalo in tutti i posti, anche a Filicudi tranne che a Ginostra dove la fermata richiederebbe pochi minuti. Si chiede pertanto perchè questa fermata forse prevista nell'itinerario orario è stata soppressa? Tale situazione va soltanto a danneggiare l'immagine e l'economia turistica della farzione già penalizzata per il mancato collegamento degli altri mezzi per Napoli presenti in tutte le altre isole. Con la speranza che questa nostra richiesta venga accolta da subito si ringrazia anticipatamente.
Mario Lo Schiavo (delegato del sindaco per la frazione di Ginostra)

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