Riguardo ad un articolo pubblicato su un altro sito in data 17 giugno 2013, dal titolo “Depuratore, Cavallaro insiste: fuori la verità”, a firma dell’Ing. Franco Cavallaro, il dottor Domenico Russo ci invia per conoscenza questa nota che pubblichiamo perchè è doveroso sull'argomento- come scrive Russo "fornire alcune precisazioni, necessarie , a mio avviso, per far chiarezza su “competenze professionali” e “tempi” di talune attività da me svolte. Tra il 2002 ed il 2003 ho prestato una consulenza geologica alla Lotti & Associati finalizzata alla redazione di un
progetto preliminare del depuratore, consistita nelle seguenti attività:
- Indagine geologica preliminare basata sulla bibliografia e sulla conoscenza dei luoghi relativi alla galleria e delle zone di scavo per la posa delle tubazioni fognarie e per la realizzazione del serbatoio di accumulo e per la condotta di adduzione allo stesso ;
- progettazione e stima delle indagini geognostiche.
Si trattava, quindi, di una analisi geologica preliminare, atta a verificare eventuali elementi ostativi che potessero impedire la realizzazione della galleria dove installare l’impianto di depurazione, rimandando, ad indagini geognostiche di dettaglio, gli approfondimenti necessari per determinare i parametri geotecnici utili alle successive fasi di progettazione per il dimensionamento dell’opera, comprese le eventuali opere di protezione ed i costi di realizzazione.
E’ evidente che il predetto studio geologico redatto per la Lotti & Associati non era soggetto alle prescrizioni contenute nel Piano per l’Assetto Idrogeologico (PAI), giacchè lo stesso entrò in vigore ben 4 anni dopo, e cioè il 4 dicembre 2007, con Decreto del Presidente della Regione Siciliana (pubblicato sulla GURS Parte I n. 2 del 11 gennaio 2008).
Questa circostanza temporale spiega per quale motivo nel 2002/2003 furono date delle indicazioni tecniche non coerenti con il successivo Piano per l’Assetto Idrogeologico del territorio !!!!!!
Tengo, poi, a sottolineare che solo dal novembre del 2007 e fino ad ottobre del 2011 ho seguito per conto del Commissario Delegato per l’Emergenza Idrica, nel ruolo di Responsabile Unico del Procedimento, il progetto del Depuratore di Lipari , per la cui localizzazione, ricordo e ribadisco sono stati interessati tecnici del Ministero dell’Ambiente e della Protezione Civile , i quali oggettivamente hanno valutato e relazionato al RUP ed al Commissario sulla necessità di delocalizzare l’impianto solo in un primo momento previsto a Porto Pignataro per tutta una serie di motivi, tra i quali anche il sopraggiunto PAI che ha censito quel sito come a rischio geomorfologico attivo, censendolo nell’elenco dei fenomeni franosi con livello di Pericolosità molto elevata 4 (P4) e Rischio elevato 3 (R3) e rendendo obbligatoria l’adozione delle azioni di mitigazione che il Piano prevede in: - attenuazione della vulnerabilità delle zone in dissesto attraverso la realizzazione di opere di sostegno e rinforzo o la realizzazione di opere di protezione di tipo passivo;
- realizzazione di opere di consolidamento e sistemazioni idraulico-forestali finalizzate alla riduzione della pericolosità delle aree in dissesto censite;
- riduzione delle condizioni di rischio attraverso limitazioni dell’attività edilizia e\o il trasferimento di edifici e centri abitati.
Chiariti questi aspetti, in merito agli incarichi conferiti dal Commissario Delegato, Avv. Luigi Pelaggi, rappresento che per lo stesso seguo attualmente la realizzazione dell’impianto di dissalazione di Lipari, nel ruolo di Responsabile Unico del Procedimento : si tratta di una collaborazione professionalmente importante, ma non meno di quella che nel 2002 e 2003 mi fu affidata dallo Studio Lotti & Associati!!!!!
Dott. Domenico Russo
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