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mercoledì 25 settembre 2013

Partecipate, liquidatori e consiglio comunale (di Angelo Sidoti)

Caro direttore,
dalla lettura di quanto riportato nel tuo notiziario in merito all'ultimo consiglio comunale comprendo che forse qualcuno non ha le idee chiare in merito alle partecipate ed il ruolo dei liquidatori.
I liquidatori debbono adempiere i loro doveri con la professionalità e diligenza richieste dalla natura dell'incarico e la loro responsabilità per i danni derivanti dall'inosservanza di tali doveri è disciplinata secondo le norme in tema di responsabilità degli amministratori. 
Un liquidatore sarà pertanto incaricato di indagare sugli affari finanziari della società, stabilire le cause della liquidazione, indagare su eventuali illeciti, e identificare e vendere beni e cespiti a beneficio dei creditori.
Tutto questo e' stato fatto?
Diversamente da quanto affermato in sede consiliare la liquidazione della società non corrisponde alla sua chiusura. La liquidazione si intende compiuta solo quando  i liquidatori redigono il bilancio finale indicando la parte spettante a ciascun socio o azione nella divisione dell'attivo e depositando lo stesso presso l'ufficio del registro delle imprese.
ATTENZIONE PARLIAMO DI RESIDUI ATTIVI. Non e' il caso di buona parte delle partecipate del Comune di Lipari, in quanto la parte debitoria, in alcuni casi anche di natura fiscale e previdenziale, E' DI GRAN LUNGA SUPERIORE ALL'ATTIVO PATRIMONIALE.
Quindi la domanda a cui non abbiamo avuto risposta: CHI PAGA QUESTI DEBITI?
Pertanto, gli effetti di una dimostrata/accertata cattiva gestione delle partecipate che determini  un "danno" per l'Ente (identificato con un pagamento di somme in denaro) e di conseguenza minori risorse disponibili nelle casse comunali, dovrà ricadere obbligatoriamente sui soggetti che l'hanno causata (organi societari, organi dell'Ente che non hanno esercitato le dovute azioni di controllo etc etc).
Definire le partecipate un patrimonio da non perdere mi sembra che sia nettamente in contrasto con la realtà patrimoniale delle stesse.
L'idea di semplificare il tutto con operazioni societarie straordinarie (fusioni?problemi di concambio di quote o azioni tra compagini societarie diverse?elevate posizioni debitorie?) sicuramente potrebbe determinare minori costi di gestione ma "non l'estinzione dei debiti e delle obbligazioni assunte con i creditori".
Alla fine la maggioranza ieri si e' assunta "la responsabilità" di approvare il rendiconto del 2012 che sicuramente costituiva un atto dovuto, almeno per loro. Certo l'assenza dell'opposizione in consiglio comunale fa molto riflettere.
Ora attendiamo l'approvazione dl preventivo 2013 (per modo di dire preventivo), che in considerazione di quanto dichiarato dal Ragioniere Generale (80 giorni per approvare piano triennale opere pubbliche), verra' approvato a dicembre (quindi verra' nominato un commissario visto che saremo fuori termine?).
Per concludere una personale analisi di quanto da Lei riportato nel suo giornale. Ritengo, interessante il contenuto dell'odg del Consigliere Biviano (contiene peraltro tante osservazioni fatte dal sottoscritto in questi mesi) anche se forse contiene attività  molto impegnative per questo tipo di amministrazione.
Staremo a vedere ed a presto a Lipari. Buon lavoro.
Angelo Sidoti

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