L'esercito dei 1832 dirigenti alla Regione non è sufficiente. L'amministrazione ha bisogno degli esterni per soddisfare le esigenze degli uffici di gabinetto degli assessorati. Ecco allora che tra le file dei burocrati siciliani, secondo gli ultimi dati pubblicati nel sito della Regione, c’è un plotone di circa venticinque persone, che ogni anno costano alle casse pubbliche circa due milioni di euro lordi, con buste paga che oscillano dai 70 e ai 90 mila euro lordi annui. Dirigenti «normali» non generali, che vanno a svolgere i ruoli di capi di gabinetto, segretari particolari, vicari. Insomma, dirigenti nominati dagli assessori, senza aver partecipato mai ad alcun concorso.
Una fotografia non del tutto chiara, comunque. Perché, in barba a tutte le leggi sulla trasparenza, non tutti gli assessorati hanno specificato quanto guadagnano i dirigenti negli uffici di gabinetto. Prima dell'ultimo valzer di poltrone, dovuto al cambio di governo, risulta che i dirigenti esterni fossero 25. Cifre, a cui vanno aggiunti i tre superburocrati esterni ma a libro paga della Regione e cioè, il segretario generale di Palazzo d'Orleans, Patrizia Monterosso (poco più di 178 mila euro) Romeo Palma (240 mila euro lordi per guidare l'ufficio legislativo e legale) e Marco Lupo (circa 143 mila euro). A conti fatti, dunque, per i dirigenti esterni la Regione sborsa ogni anno poco più di 2 milioni e mezzo.
Attenzione, però, prima di gridare allo scandalo. «La presenza degli esterni negli uffici di gabinetto è contemplata dalla legge, che prevede che in ogni gabinetto possono essere nominati tre dirigenti esterni», spiega l’assessore alla Funzione pubblica, Patrizia Valenti. L'anomalia, come ha sottolineato la sezione di controllo della Corte dei Conti nell'ultimo rendiconto generale, nasce dal fatto che mamma Regione conta al suo interno ben 1832 dirigenti interni per i quali già spende più di 150 milioni l'anno. A lamentarsi è lo stesso sindacato dei dirigenti, il Dirsi: «Non si spiega come mai l'amministrazione, che conta numerose professionalità, abbia bisogno di rivolgersi all'esterno», dice Eugenio Patricolo, segretario regionale aggiunto.
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