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domenica 8 giugno 2014

La Ludica Lipari femminile ha scritto oggi una piccola ma importante pagina di storia dello sport eoliano. Commozione e gioia. Adesso si guarda avanti. Il comunicato della società dopo la promozione in C2

8 giugno - Barcellona P.G. Oggi è stata scritta
una piccola ma importante pagina di storia dello sport eoliano.
Si è conclusa, così come era andata per tutto l'anno, l'imponente cavalcata della Ludica Lipari calcio a 5 Femminile, con una vittoria in finale play - off contro la compagine del U.S. Saponara per 5-3, gol di Wijayaratne(3) Portelli e Severi. 
Vittoria che fa fare un importante salto di categoria alle ragazze che l'anno prossimo disputeranno il campionato di Serie C2, impresa mai riuscita in questo sport sull'isola. 
E pensare che l'anno non era iniziato nel migliore dei modi per le ragazze, con l'allenatore designato che, per motivi personali, ha dovuto dare forfait e che, da subito, avevano dovuto incassare la decisione di alcuni membri dell'anno passato di non voler più far parte della rosa. Ritrovandosi così, per quasi tutta la stagione, solo in 7. Da qualche mese solamente, infatti,c'è stato il rientro tanto agognato e sperato di Claudia Carrà. Oltretutto si sono dovuti affrontare i soliti problemi organizzativi dato che la maggior parte di loro sono madri e tutte lavoratrici e, pur di portare avanti il loro sogno, hanno fatto sacrifici immensi di orari, economici, con la famiglia, allenandosi con ogni tempo e a ogni ora possibile. 
Prova collettiva straordinaria, a partire da Alessandra Portelli, la Bomber, che, con i suoi 35 gol, è stata capocannoniere non solo della squadra ma dell'intero torneo, seguita a ruota con 34 gol da Manori Wijayaratne anche lei in annata di grazia. 
Campionato stellare anche del Capitano e vera anima della squadra Susanna Guarnuto che ha concluso la stagione con 22 gol nonostante è diventata nel tempo il baluardo difensivo della squadra. Tutto questo, ovviamente, non sarebbe stato possibile se le tre non fossero state supportate da una solida ossatura offerta dalle altre ragazze, iniziando dal portiere meno battuto del torneo Alessia Marturano, affiancata dalle superlative Simona Acquaro, Federica Severi, Rossella Basile e appunto nell'ultimo periodo da Claudia Carrà. 
Capitolo a parte per l'allenatore e grande guida tecnica, e atletica della squadra Santi Villari che, iniziato l'anno solo come preparatore, nel momento di difficoltà più grande ha deciso di prendersi la responsabilità e il grande impegno di seguire in toto la squadra, riuscendo a donarle carattere e colmando le lacune che ogni ragazza giustamente, data la poca esperienza, avevano dall'anno passato, riuscendo nell'impresa che era sfuggita ai suoi predecessori. 
Non è vero che l'allenatore sta solo in panchina e alla fine conta solo chi gioca, questa ne è la lampante dimostrazione. 
Grande supporto a tutta la squadra, finanziario organizzativo e morale è stato dato dai due dirigenti sempre presenti anche loro, Carmelo Sparacino e Giuseppe Biancheri, con loro e con tutta la squadra si è creato quest'anno un rapporto, un' alchimia che va al di la del semplice sport e che, probabilmente, ha avuto un ruolo fondamentale nel risultato finale. 
Un grazie immenso va prima di tutto al "bagno" impressionante di tifosi che ha seguito la squadra per tutto l'anno e nell'emozionante finale. Tifosi che farebbero invidia a una squadra di calcio maschile di ben più alto livello. 
Un grazie di cuore anche agli sponsor che, come ogni anno, hanno creduto in questo progetto, in queste ragazze, nello sviluppo di questa disciplina sull' isola e fanno chi più, chi meno, grandi sacrifici in un periodo che, per tutti, non è facile. 
L'ultimo grazie va all'Associazione Freeland Club e nello specifico alla persona di Bartolo Giunta senza il quale tutto questo probabilmente non sarebbe mai neanche nato. 
Tutto quello che è stato detto e fatto negli anni, terminato in questa promozione, non è che l'inizio di tutto. Da parte nostra c'è grande speranza di aver iniziato un qualcosa di bello e importante che finora mancava alla nostra realtà, un trampolino di lancio per nuove generazioni di ragazze che speriamo si avvicinino a questo sport con la stessa voglia e sacrificio delle ragazze di oggi. 
La dirigenza rinnova l'invito alle ragazze che hanno voglia di avvicinarsi a questo sport, anche solo per provare, e che abbiano tra i 16 e i 25 anni di non esitare a contattarci anche solo per chiedere informazioni. Grazie ancora a tutte e tutti, a nome di tutta la squadra, Certe emozioni non le dimenticheremo mai. 
All’anno prossimo per quella che, visto il livello della categoria, si prospetta una stagione colma di emozioni e fuochi d’artificio.

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