In queste ore nel capoluogo dell’arcipelago a “tenere banco” e a suscitare il malcontento dei cittadini è lo stato pietoso (ed è un aggettivo alquanto riduttivo) in cui versano le strade dell’isola.
Alle buche e voragini delle strade comunali (in sensibile aumento dopo la pioggia che ha “scavato” nel manto stradale già danneggiato) si aggiunge adesso lo stato di grande pericolosità di alcune strade provinciali.
Dalla Bagnamare, dove una maxi-buca in piena curva, ha già fatto danni e fatto sfiorare più di un incidente, alla “new-entry” strada provinciale che dal centro di Lipari porta verso Pianoconte e Quattropani. Qui i lavori di interramento della fibra ottica telefonica stanno causando agli automobilisti e scooteristi danni a non finire. Il “taglio”, effettuato sulla sede stradale per il suo posizionamento, non è stato chiuso a dovere e profonde “ferite” interessanno diversi chilometri dell’arteria. Ma non è tutto. In alcune parti si sono lasciate vere e proprie voragini, in altre i tombini in ghisa risultano essere un paio di centimetri sopra elevati rispetto alla sede stradale, un deposito del materiale asportato dallo scavo limitrofo alla sede stradale e trasportato sulla stessa dalla pioggia di questi giorni. Ne conviene che si registrano danni agli ammortizzatori e ad altre parti meccaniche dei mezzi e una serie di forature dei copertoni, perforate dagli spigoli dei tombini sopraelevati.
Gli automobilisti coinvolti in queste “disavventure”, e per fortuna non in incidenti gravi che, comunque, con questo stato di cose, si potrebbero verificare, si sono “armati” di macchina fotografica e con la fattura del meccanico al seguito, si sono mossi per adire le vie legali e chiedere il risarcimento dei danni.
Nessun commento:
Posta un commento
Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.