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venerdì 6 febbraio 2015

Esercente di Canneto invoca rispetto del suolo pubblico e controlli per tutti

Abbiamo ricevuto una lettera, con allegata foto di un verbale, dalla signorina Luana Zaia.
Dopo aver contattato un legale, la pubblichiamo con degli omissis, relativi a dei passaggi dove, sempre a parere del legale, si incorre nella diffamazione a mezzo stampa. Ricordiamo che per tale diffamazione sono perseguibili sia chi scrive che il direttore del giornale.
Ed ancora pubblichiamo la foto del verbale con l'omissione della prima parte. Infatti la signorina Zaia nel cancellare, giustamente, i nomi dei vigili verbalizzanti, ha dimenticato di cancellare l'iniziale del nome di uno dei due agenti. Attraverso questa si potrebbe risalire alla sua identità e questo costituisce violazione della privacy
Gent.mo Direttore,
sono la Titolare di un'attività commerciale “La Casa dell'Orto di Luana G. Zaia”, sita in Canneto di Lipari in via Marina Garibaldi, titolare sempre più stupita per il lavoro svolto dal comando della Polizia Municipale di Lipari.
Ho deciso di pubblicare questa mia lettera perché....omissis
Sull'Isola di Lipari:
• abbiamo attività commerciali che per 12 mesi l'anno, all'esterno tengono Vasi, Fioriere, Tavoli, Sedie, Cartelloni Promozionali e Pubblicitari;
• abbiamo sui marciapiedi e strade: barche, scooter, fioriere con piante che superano il mt1,50 (misura che non potrebbero essere superata per come si evince dal regolamento comunale del Comune di Lipari), sedie, tavoli e vasi;
• abbiamo persone extracomunitarie che con le loro bancarelle occupano non solo marciapiedi ma metri di sede stradale (nulla togliere a loro, e non per essere razzista, ma noi paghiamo le tasse, loro?!)
Premetto che la mia attività è nata la prima metà del mese di Ottobre 2014 e che da allora fino ad oggi, ripetuti sono stati i controlli dalle varie autorità ... io (fortunatamente) posso dire come al momento va di moda, la frase: “ Venghino signori Venghino ” !!!
Nella giornata odierna (ieri per chi legge ndd), intorno le 10,50 ho avuto il piacere di accogliere al mio negozio due Vigili del Comando di Lipari, con in mano il verbale di contestazione per occupazione di suolo pubblico.
Vorrei tanto fare un emotion con la faccia sbalordita per farLe capire la mia di faccia, in quel momento; soprattutto in quanto ero curiosa di capire quale fosse l'oggetto di contestazione.
Prendo il verbale (che La invito a Pubblicare), nella quale si evince che ho violato l'art 20 cc.1 e 4 perché “occupava la sede stradale con 1 cartellone e parte del marciapiede con 2 carrelli espositori per piante”; faccio subito presente che i carrelli espositivi per piante hanno tanto di ruote, quindi rimovibili, e soprattutto faccio notare che sono appoggiati alla facciata del negozio. Insisto, che qualora fossero un problema potevo tranquillamente spostarli all'interno del negozio, anche se la mattina ne approfitto ad uscire fuori le piante nei carrelli perché li devo annaffiare.
I due Vigili, mi consegnano il verbale ed io rientro all'interno del negozio gli oggetti di contestazione.
Leggevo e rileggevo il verbale, e le frasi: “...occupava sede stradale” e “...parte del marciapiede” mi sembravano inopportune.
Ad ognuno il suo mestiere e la legge non ammette ignoranti, ed io sono consapevole che non avevo ancora presentato la richiesta di concessione d'occupazione suolo pubblico.
Caro Direttore, faccio presente che:
• l'art 9 del Regolamento Comunale del Comune di Lipari esplicita così: “Esclusivamente ai negozi che effettuano la vendita di fiori e piante, nelle aree dove è tecnicamente possibile, si può concedere a richiesta degli interessati, suolo pubblico in uso gratuito per la collocazione di piccole strutture mobili in legno o in ferro battuto o in lega di ghisa lavorata con vetrate esterne, da utilizzare per la collocazione e l'esposizione al pubblico di fiori e piante in maniera da creare degli angoli particolari di verde e di colori, rinnovati costantemente dai titolari delle attività medesime abbellendo, senza spese per l'ente, in modo particolare le aree interessate” ;
• L'art 3, sempre del nostro Regolamento Comunale, invece esplicita: “Nei centri abitati l'occupazione di marciapiedi con chioschi, edicole ed altri espositori può essere consentita poiché lungo i fabbricati, rimanga libera una zona per la circolazione dei pedoni che deve essere larga non meno di un metro e mezzo. La norma del comma precedente si applica anche alle occupazioni esistenti".
• L'art 20 del Codice della Strada, esplicita al comma 1. Sulle strade di tipo A), B), C) e D) è vietata ogni tipo di occupazione della sede stradale, ivi compresi fiere e mercati, con veicoli, baracche, tende e simili; sulle strade di tipo E) ed F) l'occupazione della carreggiata può essere autorizzata a condizione che venga predisposto un itinerario alternativo per il traffico ovvero, nelle zone di rilevanza storico-ambientale, a condizione che essa non determini intralcio alla circolazione".
Credo che la mia attività regolarmente iscritta in Camera di Commercio per la vendita di fiori e piante, rientri tranquillamente nell'art 9... che come si legge nell'art 3 non credo che i carrelli con tanto di ruote messi appoggiati alla facciata del fabbricato possano intralciare il passaggio ai pedoni, considerando che sono circa 40cm di larghezza... e per finire da come si evince dall'art 20 un cartello di 50cm circa di larghezza non credo che sia di intralcio alla circolazione.
La presente è uno sfogo prima di procedere con una diffida e un ricorso, perché non ritengo corretto che vengano fatti controlli a chi, per dato di fatto, NON occupa l'intero marciapiede con tavoli, sedie, ombrelloni, vasi e fioriere o con bancarelle ma occupa uno spazio limitato e soprattutto non eccedente i 70cm dal proprio prospetto con prodotti di fiori e piante, oggetto principale della propria attività.
Canneto è ormai una frazione, dove dalla zona di Unci alla zona di Calandra, ogni attività commerciale occupa non solo marciapiedi ma almeno 2 metri di sede stradale...mi permetta una battuta: manca solo che nella via Marina Garibaldi si apra il Barbiere e che si metta la sala di attesa in strada con tanto di tavoli e sedie... omissis...
Un paragone è come se lì ci fossero due passeggini di due bambini con tanto di ruote.. mi chiedo viene multato anche con una multa di 168,00€??!
Spero solo che nei prossimi giorni vengono fatte rimosse tutte le fioriere, tutti i vasi, tutti i tavoli e tutte le sedie dalla via Marina Garibaldi e non solo... perché la legge è uguale per tutti ..omissis
… grazie per avermi dato modo di pubblicare il mio sfogo, fiduciosa che vengano effettuati sopralluoghi per un controllo al fine accertare quanto detto in precedenza... se cosi non fosse riutilizzerò di nuovo il suo giornale per denunciare io stessa il tutto con tanto di fotografie a seguito.
Cordialmente
Lipari, 05-02-2015 

Luana Zaia (Titolare del negozio La Casa Dell'Orto)

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