Cerca nel blog

martedì 3 febbraio 2015

Vigili del fuoco servizio sospeso per 24 ore a Lipari. L'articolo del nostro direttore sulla Gazzetta del sud di oggi

Preoccupazione e proteste
Vigili del fuoco servizio sospeso per 24 ore a Lipari

Lipari (Salvatore Sarpi) 
Nelle isole Eolie, territorio dall’elevato rischio sismico e vulcanico e, per di più, isolate, sferzate dal forte vento e dal mare in tempesta, interessate da frane e smottamenti più o meno consistenti, il distaccamento dei vigili del fuoco di Lipari viene chiuso per 24 ore. Può sembrare incredibile, eppure è così. Per la precisione, per dirla in termine tecnico – come si legge in una mail/pec inviata dal Comando provinciale dei vigili del fuoco di Messina al Centro operativo di Roma, alla Direzione Regionale V.V.F. Sicilia, alla Prefettura di Messina, al sindaco di Lipari, alla Questura di Messina e al Comando Provinciale dei Carabinieri- il distaccamento di Lipari è in "temporanea non operatività dalle ore 08:00 del 2/2/2015 alle ore 08:00 del 3/2/2015”. 
Queste le motivazioni riportate nel fonogramma a firma (per conto del comandante provinciale di Messina) del funzionario di servizio Dvd ing. Claudio Di Blasi: “Si comunica che, condizioni meteo avverse hanno causato interruzione dei trasporti marittimi verso le isole Eolie con conseguente mancato avvicendamento del personale. Pertanto il distaccamento in oggetto (quello di Lipari ndc) rimane temporaneamente non operativo”.
Motivazioni che hanno dell'incredibile e che non tengono assolutamente conto che a Lipari è bloccata (per via dei mancati collegamenti a mezzo aliscafo e traghetto) una parte della squadra smontante (il caposquadra e un vigile), sono disponibili i tre dei vigili del fuoco che dovevano montare ieri in servizio (residenti a Lipari) e in più sull’isola risiede un’altra ventina di pompieri effettivi. 
Ovviamente tale situazione ha messo in allarme il sindaco di Lipari, Marco Giorgianni, il quale si è attivato presso gli organismi competenti, inviando anche una lettera di diffida. Il tutto rimasto, purtroppo, senza riscontro concreto. Al di là di come potrebbe andare la notte (al momento in cui andiamo in rotativa non lo possiamo sapere, ma possiamo solo augurarci che non siano state registrate emergenze), con un Distaccamento dei pompieri “in temporanea non operatività” e con una situazione meteo da “codice rosso”, è chiaro che non bisogna assolutamente “abbassare la guardia” poiché tale situazione è destinata a ripetersi ogni qualvolta le condizioni meteomarine, con lo stop ad aliscafi e navi, non consentiranno l’arrivo nell’isola della squadra che dovrà dare il cambio a quella in servizio. E questo, visto l’andazzo dell’ inverno in corso, potrebbe capitare ancora. Forse ci si è dimenticati che le Eolie sono separate dalla costa sicula dal mare. Logico interrogarsi su cosa ci sia dietro questa decisione che, almeno nell’arcipelago, non ha precedenti. 
Si vocifera di un deciso “taglio” agli straordinari che dovrebbero essere corrisposti ai vigili del fuoco bloccati nell’isola e che, sino all’altro ieri, hanno sostituito i colleghi che non hanno potuto raggiungere il distaccamento di contrada Bagnamare. Questo in un’ottica più ampia di contenimento della spesa. Difficoltà vi sarebbero anche a riconoscere ai pompieri “supplenti” il cosiddetto compensantivo. Ovvero di essere esentati dal lavoro per un numero di ore equivalente a quello prestato in via straordinaria. Al di là delle rimostranze e delle pressioni della pubblica amministrazione è possibile attendersi, stando al malcontento che in giro nell’isola è palpabile, dopo che si è diffusa la notizia, qualche denuncia per interruzione di pubblico servizio.
Nessuno mette in dubbio la perfetta buonafede di coloro che hanno dovuto, certamente a malincuore, prendere la decisione di sospendere in via momentanea il servizio, ma non c’è dubbio che contromisure vadano adottate. La spending rewiew non può toccare servizi di vitale importanza – è quanto dovrebbero capire i Governi – come quello che assicurano i vigili del fuoco, punto di riferimento, per eccellenza, di tutti gli italiani. In questo contesto anche l’Amministrazione di Lipari è chiamata a dare un segno di vitalità: il sindaco è il primo responsabile della protezione civile sul territorio di competenza

Nessun commento:

Posta un commento

Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.