Al processo, in Corte d'Appello, per l’omicidio di Eufemia Biviano, il Pg Enza Napoli, ha chiesto la conferma della condanna a trent’anni di reclusione per il 41enne Roberto Cannistrà.
La Corte d’assise d’Appello ha superato l’eccezione tecnica sollevata dagli avvocati Gaetano Orto e Luca Frontino nell’udienza dello scorso 27 gennaio.
Cioè che la condanna inflitta a Cannistrà era per un reato diverso da quello contestatogli all'inizio del processo di primo grado, ovvero l’omicidio volontario. Il manovale, invece, è stato condannato, in primo grado, il 10 gennaio del 2014, a 30 anni, per concorso morale e volontario in omicidio.
L’uomo è stato riconosciuto come partecipante al delitto. L'esecutore materiale , però, è ancora in libertà.
La prossima udienza si terrà il 12 marzo.
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