(Christian Del Bono) L´Assessore Nino Strano con puntualità e chiarezza, nel replicare al Ministro Altero Matteoli, ha evidenziato gli impegni presi dal Governo con riferimento ai collegamenti marittimi delle isole minori della Sicilia. Decidendo di non voler correre il rischio di incrementare oltre i logoranti dubbi che da sempre tormentano la vicenda Tirrenia, l´Assessore Strano, richiama l´atto del 18 novembre (al tempo deteneva anche la delega ai trasporti) attraverso il quale - accogliendo anche le istanze dei Sindaci delle isole minori - si dichiarava favorevole ad un piano Siremar che prevedeva il mantenimento per il 2010 dello stesso assetto previsto per il 2009.
Opportunamente, l´Assessore, evidenzia che oggi il problema è dato dal fatto che "il previsto numero di mezzi in dotazione alla Siremar risulta inferiore in quanto alcuni mezzi nautici della stessa compagnia sono in avaria o in ristrutturazione".
È evidente che alle buone intenzioni politiche del Ministro Matteoli non è seguita la disponibilità economica da parte del Governo che, di fatto, non ha messo la Siremar nelle condizioni di poter far fronte agli impegni assunti. Per cui, stranamente e qualcuno sostiene per questioni economiche, aliscafi come il Platone non rimangono in avaria e navi come l´Isola di Vulcano vengono noleggiate altrove anziché essere utilizzate per sostituire mezzi richiamati in cantiere per operazioni di controcarenaggio già preventivate. A questo, si aggiunge l´ultimo colpo di mano con il quale si riduce di ben 40 giorni il periodo di tenuta in vigore dei cosiddetti orari estivi. E pensare che circa un mese prima avevamo invece pensato di chiedere un´estensione degli stessi o, quantomeno, la previsione di una stagione intermedia proprio per coadiuvare gli ingenti sforzi per destagionalizzare i flussi turistici portati avanti dalle comunità locali.
Aldilà dell´ironia, sarebbe utile che il Governo chiarisse, una volta per tutte, come intende garantire il piano Siremar richiamato dall´Assessore Strano e accettato dai Sindaci delle Isole Minori. Abbiamo, infatti, non poche difficoltà a comprendere come si possa, per gli anni a venire, riuscire a garantire i servizi previsti a fronte di somme già stanziate che, di anno in anno, ci risultano essere pari a quella (dimostratasi insufficiente) messa a disposizione per il 2010.
Christian Del Bono
Presidente Federalberghi Isole Minori della Sicilia
Presidente Federalberghi Isole Eolie