Poco più di un anno addietro denunziavo l'abuso che alcuni cittadini han fatto del loro diritto di accesso agli atti amministrativi del Comune di Lipari, sottolinenando come detto diritto, disciplinato dalla legge 241/1990, richiedesse a presupposto la motivazione specifica della richiesta e l'indicazione di un altrettanto specifico, personale, interesse. Evidenziavo anche come alcuni dipendenti municipali, temendo ritorsioni, sbrigativamente evadessero le più disparate richieste, così disattendendo ai loro propri compiti. Della faccenda, e per conto della mia assistita geometra Alessandra Dal Zotto, interessai la Procura della Repubblica presso il Tribunale di Barcellona P.G. e questa, con decreto del 24 novembre 2012, ha disposto il rinvio a giudizio del geometra Aldo Natoli con le imputazioni di cui agli articoli 612 bis e 340 Codice Penale, atti persecutori ed interruzione di pubblico servizio, oltre che 595 stesso codice, diffamazione.
Tanto, "per avere molestato Alessandra Dal Zotto e minacciato la stessa di un danno ingiusto, cagionando un turbamento alla regolarità del funzionamento dell' Ufficio Idrico del Comune di Lipari" in conseguenza della miriade di richieste documentali, di informazioni, di denunzie, di paventate ritorsioni in caso di non evasione delle domande inoltrate. Nel predetto decreto di rinvio a giudizio, quale parte offesa viene indicato, oltre il geometra Alessandra Dal Zotto, anche il Comune di Lipari a riprova della esattezza delle mie affermazioni. Mi spiace rammentare pure che da parte di un qualche dirigente municipale non si abbia avuto, all'epoca e nel riscontrare le mie note, contezza del rigore nella disciplina di accesso agli atti prevista dalla legge.
Avvocato Alfio Ziino
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