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giovedì 7 febbraio 2013

AL VIA IL MOVIMENTO "DEMOCRATICI POPOLARI RIFORMISTI". NASCE GRUPPO A SOSTEGNO DI CROCETTA “FARÀ PARTE DELLA FAMIGLIA DEL PD

“Chi arriva qui non arriva  perche’ pensa che ci sia il mercato delle vacche, anche perche’ io non ho niente da offrire se non un impegno per la politica. E’  un’operazione molto pulita”. Con queste parole l’ex ministro Salvatore Cardinale presenta il nuovo Movimento denominato ‘Democratici popolari riformisti’, anche se sottolinea che il nome “potrebbe ancora  cambiare”. Del partito, che sosterra’ il Governo di Rosario Crocetta,  faranno parte i parlamentari siciliani del Movimento Territorio e i  “transfgughi” di Grande Sud. Il partito “fara’ parte della grande  famiglia del Pd – ha detto Cardinale ai giornalisti- Il nome e’  provvisorio, indicativo del fatto che non vogliamo essere concorrenti  al Partito Democratico. Saremo confederati con il Megafono e Crocetta  sara’ nostro presidente onorario”.
“In Sicilia potremmo superare al Senato il Pd… Perche’ no?”. Lo ha detto il Presidente della Regione  siciliana Rosario Crocetta parlando della lista ‘Il Megafono’ che  sara’ presente alle Elezioni. Nel corso di una conferenza stampa con  l’ex ministro Salvatore Cardinale per presentare il nuovo Movimento  Democratici popolari riformisti, Cardinale ha spiegato che Il Megafono andra’ con il Pd, e Crocetta sorridendo lo ha fermato dicendo: “No, tu pensa per te che noi potremmo anche raggiungere un risultato a due  cifre”.
“Il Movimento e’ un luogo di approdo di quanti hanno intrapreso  una svolta epocale – dice ancora Cardinale – Attorno al centrosinistra c’e’ un grande movimento, ci sono state adesioni sorprendenti da tanti operatori della politica che portano con se’ il proprio bagaglio  culturale e che vivono ogni giorno il dramma della gente”. Del  Movimento faranno parte i parlamentari Alice Anselmo, Marcello Greco,  Gianfranco Vullo, Salvatore Lo Giudice, Giuseppe Picciolo, Edi Tamajo, Riccardo Savona, Marco Forzese”
MERCATO DELLE VACCHE-  “Capisco che il Partito dei  Siciliani parli di ‘mercato delle vacche’perche’ essendo un’attivita’ che hanno svolto per molti anni, e’ un esercizio commerciale che loro  conoscono benissimo. Non capisco di cosa stiamo parlando, addirittura  parlando denunce per delle scelte politiche. Io resto attonito”. Cosi’ il Presidente della Regione siciliana Rosario Crocetta. Il governatore replica a  distanza al Partito dei Siciliani che nei giorni scorsi dopo il  passaggio di alcuni deputati di Grande Sud nel Movimento che fa capo a Crocetta aveva parlato di ‘mercato delle vacche’ annunciando di andare in Procura. “Sono stati loro a svendere la Sicilia alla Lega Nord e a Berlusconi come nel mercato delle vacche,  il vero partito autonomista siamo noi e non il Partito dei siciliani”. Lo ha detto il Presidente della Regione siciliana, Rosario Crocetta  nel corso di una conferenza stampa.
MUOS -  “Sul Muos non stiamo facendo la  guerra ideologica agli Stati Uniti, vogliamo tutelare la salute dei  cittadini. Gli americani non possono rispondere con questo silenzio.  Non siamo una colonia, ne’ la Regione Siciliana lo e’. Gli americani  non facciano i prepotenti come sempre ma ci rassicurino”. Lo ha detto  il Presidente della Regione siciliana Rosario Crocetta parlando della  vicenda del Muos di Niscemi (Caltanissetta). “Anche l’impostazione che da’ il Governo italiano di considerare l’esclusivita’ della competenza e’ errata – ha detto Crocdetta – noi non abbiamo messo in discussione  l’opera strategica, come hanno fatto altri. C’e’ un profilo di  rassicurazione della popolazione e c’e’ un diritto costituzionale alla salute che e’ uno dei diritti fondamentali che non puo’ essere  subordinato da qualsisai altro diritto dovere. Invece di fare i  prepotenti gli americani pensando di risolvere tutto con le consocenze che hanno a Roma, ci dessero rassicurazioni”.
“Non e’ un ragionamento che mi  appassiona, perche’ noi potevamo fare a meno di portare il Depf in  aula, dal bilancio provvisorio potevamo passare alla Finanziaria  potevamo farlo per una questioen di correttezza. Se si pensa di  mettere in difficolta’ il Governo siamo fuori strada e fiori rotta.  Noi per un atto di coerenza vogliamo discutere con il Parlamento. Fare mancare il numero legale per il Dpef e’ un segno di immaturita’”.  Ha detto poi Crocetta.
GRILLINI /DPEF – “I grillini minacciano di fare saltare oggi nuovamente il numero legale in aula per l’approvazione del Dpef perche’ ancora non hanno avuto il documento con cui ho firmato l’avvio della revoca per il Muos di Niscemi? All’asilo fanno pure cosi’…”. Cosi’ il Governatore  replica al Movimento cinque stelle che attende ancora il documento con cui il Governo ha revocato l’autorizzazione per i lavori del sistema radar in corso di realizzaizone a Niscemi (Caltanissetta). “Se la facciano mandare questa carta, anche via fax – ha detto Crocetta – Il Dpef non c’entra niente con il Muos, ma facciano quello che vogliono. Non capisco perche’ in Commissione lo avevano approvatfo e in aula no. Per fare un dispetto? Non lo capisco”. “Noi ieri abbiamo firmato una delibera, un atto ufficiale, piu’ carta di cosi’? Ma non ci faremo mettere sotto scopa da nessuno. Questo vorrei che i grillini lo sapessero…”.        “Cosa altro avrei dovuto fare per i grillini sul Muos? Fare la guerra agli Stati Uniti? Abbiamo avviato il procedimento per la sospensione e intimato alla MArina militare di non proseguire i lavori”.
TANO GRASSO -  “La scelta del Presidente della  federazione antiracket Tano Grasso come direttore generale del  Dipartimento tecnico e’ una scelta coerente della politica del mio  Governo, dal Dipartimento tecnico dipende l’Osservatorio degli appalti e vi assicuro che finora ha osservato molto poco, anzi nulla. Ci sono  appalti in giro per la Sicilia che superano la soglia di legge. La  prossima settimana ne vedrete delle belle, quando faremo uno screening sugli appalti”, Lo ha detto il Presidente della Regione siciliana  Rosario Crocetta commentando la nomina di Grasso.
SCHULZ – “Non capisco tutte queste  polemiche sulla presenza del Presidente del Parlamento europeo Martin  Schulz a Palermo – ha continuato Crocetta  – si e’ parlato di una presenza in campagna  elettorale. In realta’ Schilz e’ stato qui in visita istituzionale.  Durante il suo intervento sul palco del Teatro Politeama ha solo detto che nel Giorno della Memoria lui commemorava le vittime c’era chi  parlabva di dittatori. Ma stiamo stiamo parlando di quel ‘signorino’  che fece le corna ad Angela Merkel”.

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