E' ormai noto che da 1/1/2013 le pubbliche amministrazione "devono" pubblicare sul proprio sito nella sezione "trasparenza, valutazione e merito" (da noi solo trasparenza o meglio tentata trasparenza) tutti i pagamenti superiori a mille euro in formato aperto ed editabile.
I pagamenti sono quelli effettuati a qualsiasi titolo a partire dal 12/08/2012.
Sono pochi gli enti che ad oggi si sono allineati (su circa 1000 siti pubblici solo circa 30 risultano regolari e tra questi per lo più provincie). Ma questo non giustifica il mancato adempimento le cui sanzioni sono elevate.
Ma c'e un aspetto veramente delicato.
Per i beneficiari dei pagamenti la pubblicazione preventiva degli importi e' condizione "legale" (art.97 della costituzione) per efficacia del titolo di pagamento.
In poche parole se si tenta di aggirare la norma il pagamento diventa un fatto indebito (e va restituito),
Per tutelarsi i soggetti interessati (aziende ma non solo) devono segnalare l'inadempienza.
Insomma per i dirigenti delle amministrazioni pubbliche e per gli organi di controllo arrivano tempi duri in quanti questi rischiano "in proprio", infatti per loro può scattare la responsabilità patrimoniale e devono risarcire il danno.Da noi la trasparenza e' un dettaglio di poco conto ma attenzione i rischi diventano sempre più elevati ed i cittadini sono sempre più attenti.
Angelo Sidoti
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