(ASCA) - Roma, 4 mar - ''La decisione della Regione Sicilia di sopprimere le province, con la contestuale previsione dei consorzi di comuni, e' certamente una svolta positiva, a condizione naturalmente che questa necessaria riorganizzazione valorizzi le competenze e le professionalita' dei tanti lavoratori che svolgono una funzione di servizio per la comunita'''. Lo sottolinea in una dichiarazione il Segretario Generale della Cisl, Raffaele Bonanni.
''Da anni la Cisl sostiene che le province e tutte le societa' collegate devono essere soppresse, riducendo i costi abnormi e scandalosi della gestione di questi enti che gravano solo sulla collettivita'. Ma tutto deve avvenire nella massima trasparenza, senza penalizzare i lavoratori.
Sopprimere le province non deve significare cancellare i servizi per le imprese ed i cittadini. Non possiamo buttare il bambino e l'acqua sporca. Noi chiediamo - conclude Bonanni - che la riorganizzazione deve consentire un migliore utilizzo delle persone, attraverso una ricollocazione dei lavoratori che tenga conto dei bisogni delle imprese, del territorio e dei cittadini. Per questo la Cisl chiede subito l'apertura di un tavolo di confronto in Sicilia ed in tutte le regioni che intendono abolire le province''.
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