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venerdì 19 giugno 2009

Guardia Costiera di Lipari. "Grandi numeri" contro boa-selvaggia. Effettuate altre verifiche e controlli

Si è conclusa con “grandi numeri” la prima parte dell'operazione anti-abusivismo in mare posto in essere dalla Guardia Costiera di Lipari con il prezioso supporto dei sommozzatori del 3° nucleo operativo della Guardia Costiera di Messina. Complessivamente tra Panarea, Vulcano e Canneto sono stati rimossi e sequestrati oltre 150 gavitelli(boe) abusive, 1000 metri di cima ed oltre 500 di catena. Una decina le persone denunciate. La Guardia costiera, con i sommozzatori, ha altresì verificato la situazione di grande pericolosità per la navigazione di una gabbia di maricoltura abbandonata da anni in località Punta Luccia a Vulcano. Il propietario della struttura che si trova a pelo d'acqua era già stato denunciato per occupazione abusiva e per pericolo per la navigazione. La gabbia, purtroppo, non è stata possibile rimuoverla in quanto occorre un pontone per farlo ma è stata inoltrata ulteriore segnalazione per addivenire al più presto alla rimozione. Una operazione congiunta quella della Guardia Costiera di Lipari e dei sommozzatori di Messina che, oltre ad “azzerare” di fatto l'abusivismo dei campi boa, ha anche permesso di “schedare” con video e foto la grande pericolosità degli ex pontili di carico della pomice. Nell'ottica di un intervento che non può più essere rinviato sia per quanto attiene la pubblica incolumità che il devastante impatto ambientale.