"L'ingresso della Regione nella cordata per acquistare la Tirrenia e' un insulto alle imprese siciliane''. Non usa mezzi termini il presidente di Confindustria Palermo, Alessandro Albanese, che giudica l'affare con la Mediterranea Holding ''un insolente attacco al circuito economico dell'Isola e un eclatante controsenso rispetto ai principi sbandierati dal presidente della Regione. Lombardo parla tanto di tutela dell'autonomia e sviluppo della Sicilia, poi pero' chiude accordi con imprenditori oltre lo Stretto a danno della Sicilia''.
"Il danno - secondo il presidente degli industriali - e' fin troppo facile da calcolare. L'acquisto della Tirrenia comporta un accollo immediato di 670 milioni di debiti, e dopo i primi otto anni la stima e' di svariati miliardi. Il patrimonio consiste invece in una flotta valutata 800 milioni, anche se la stima non risponde assolutamente al valore di mercato. L'operazione forse puo' servire solo per assumere altre tremila persone, come se avessimo bisogno di altro personale nei ranghi dell'Amministrazione regionale''.
''Se proprio Lombardo ha a cuore le sorti della Sicilia e del suo sviluppo in senso federalista - conclude Albanese - perche' non si chiede quanto verra' a costare quest'operazione complessivamente? Oppure il presidente della Regione vuol lasciare in eredita' ai siciliani una nuova voragine nelle casse pubbliche?''.