Cerca nel blog

mercoledì 28 luglio 2010

Tirrenia/Siremar: ok Fintecna, il gruppo va a Mediterranea Holding. Lo dichiarano fonti sindacali. Lombardo, sede legale sara' a Palermo.

Fintecna ha aggiudicato a Mediterranea holding la gara per la privatizzazione di Tirrenia e della controllata siciliana Siremar. Lo dichiarano fonti sindacali. Nei giorni scorsi Mediterranea ha annunciato di aver alzato da 10 a 25 milioni di euro, più l'assunzione del debito, la propria offerta per Tirrenia.
MENNELLA (UGL): IL GOVERNO CI CONVOCHI A BREVE - Per il segretario nazionale dell'Ugl Mare, Pasquale Mennella, "è positivo che la gara per la privatizzazione di Tirrenia sia andata a buon fine, come abbiamo sempre auspicato, soprattutto per i lavoratori del Gruppo in attesa di risposte sul loro futuro da fin troppo tempo". Mennella chiede "al Governo una convocazione a breve delle parti sociali per discutere concretamente, insieme alla nuova proprietà, sul piano industriale, con cui dare seguito agli impegni in merito alla tutela occupazionale e contrattuale". "Inoltre - aggiunge il sindacalista - occorre superare anche la fase di stallo in cui si trovano le gare delle società regionali marittime le quali, ad eccezione di Toremar, sono ancora ai nastri di partenza, mentre si avvicina la scadenza del 30 settembre per la presentazione delle offerte con il rischio di produrre effetti dannosi sull'occupazione e sulla continuità territoriale per gli abitanti delle isole minori".
Tirrenia: Lombardo, sede legale sara' a Palermo e qui pagheranno tasse
"Partecipiamo, con trasparenza, a una cordata, la Mediterranea Holding, di cui possediamo il 37%. Non abbiamo la maggioranza e parlare di regionalizzazione e' da cretini o disinformati, sempre che non ci sia malafede''. Lo dice sul suo blog il presidente dell Regione siciliana, Raffaele Lombardo, a proposito della privatizzazione della Tirrenia. ''Abbiamo preteso, nello statuto - spiega - che la flotta Tirrenia lasci Napoli e venga a Palermo. Mi auguro che i siciliani apprezzino l'importanza di questa scelta. La sede legale e tributaria sara' Palermo ed e' qui che pagheranno le tasse''.
''Torna in Sicilia la flotta che fu dei Florio dopo circa un secolo e mezzo - prosegue il governatore - I Florio, imprenditori piu' potenti degli Agnelli, avevano una flotta, la Tirrenia, che ci fu soffiata dopo l'Unita' d'Italia, quando ci unificarono con la violenza e contro la nostra volonta' distruggendo la grande imprenditoria meridionale. Noi, come Regione, incideremo sulla strategia. Abbiamo preteso che la Sicilia e Palermo siano il sito da cui le cosiddette autostrade del mare si dipartano. Non solo il collegamento con Pantelleria o Favignama ma anche con Tunisi, Tripoli, Il Cairo, Casablanca, Barcellona, Marsiglia, Genova e Venezia. Rotte piu' convenienti in una logica di mercato che dovra' guidare questo processo''.
''La Regione non avra' funzione manageriale - spiega ancora - cosi' come non pensiamo ad un nostro esponente che faccia l'armatore. La Regione, in questa operazione, non guadagna e non perde perche' il rischio d'impresa e' tutto sui privati, a tutela del patrimonio della Sicilia. Cio' fa parte delle condizioni statutarie. Ultima considerazione importante: siamo pronti a cedere le nostre quote. Quindi nessun insulto agli imprenditori con cui ho discusso e che ho invitato a far parte di questa cordata. Chi lamenta una loro assenza, li porti qui e noi cederemo le nostre quote al costo del capitale e non un euro in piu'. Imprenditori che pero' devono assumersi il rischio d'impres- concludeLombardo - senza l'aiuto della Regione: l'imprenditore, industriale o confindustriale tiri fuori i capitali ed entri nell'azionariato della societa'".