(Da Amapanarea) Siamo ormai in una situazione incredibile. Ogni giorno ne sbarcano di nuovi alla conquista della piccola isola del Mediterraneo per vendere ogni sorta di merce: sono i venditori ambulanti abusivi che, approfittando della mancanza di controlli da parte del Comune di Lipari, si impossessano dei punti stratetici dell’isola per piazzare le loro bancarelle. Non bastano i pochi Carabinieri presenti sull’isola, che devono occuparsi di mille questioni, a tenere a bada anche questa situazione. Più ne rimandi indietro e più tornano. E un aiuto lo dà anche la Capitaneria di Porto, già tanto impegnata al monitoraggio delle acque circostanti, del traffico di barconi non autorizzati e tanto altro ancora.
Per la questione dei venditori abusivi occorrono i Vigili Urbani che non ci sono.
Oltre al decoro di un’isola così apprezzata in Italia e all’estero, che si vede infestata di carretti e bancarelle che a volte intralciano le piccole viuzze, a rimetterci sono anche i commercianti e gli operatori turistici. Ci si prepara tutto l’inverno per sistemare i negozi, le vetrine, gli scaffali acquistando abiti o altra merce da esporre durante l’estate, si assume personale, si pagano tasse, bollette ecc. ecc. aspettando i turisti per ripagarsi durante una stagione che poi alla fine dura solo un paio di mesi.
Ma poi basta poco per mandare in fumo parte della fatica e del denaro speso per il lavoro. Basta che le Istituzioni preposte al rispetto della legge siano carenti. Basta poco. Basta l’assenza dei Vigili Urbani per creare un danno enorme a chi di turismo vive. Basta poco ma è sufficiente per far felici gli abusivi che, come i barbari, scendono sull’isola, vengono, incassano in nero senza pagare tasse, e poi se ne vanno indisturbati con il loro “bottino”.