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mercoledì 3 novembre 2010

Eolie, che succede? (di Bartolo Natoli)

Riceviamo dal geometra Bartolo Natoli e pubblichiamo:
Chiedo umilmente scusa a tutti per la presente ma, essendo una persona da sempre molto vicino ai giovani, mi chiedo, seriamente preoccupato, dove questa comunita' Eoliana e questo modo di fare e di vivere ci sta portando.
Non c'e' nessun bisogno di elogiare il redattore Salvatore Sarpi che, con estrema umanita' di padre prima e di redattore dopo ha diffuso e sta diffondendo le notizie sul povero PIETRO, facendosi  tra l'altro promotore di vari gruppi di solidarieta' ecc.
Ma vorrei riflettere e farVi riflettere su quanto noi genitori, voi  amministratori e noi societa' stiamo donando a questa nuova classe emergente rappresentata da Pietro e da tutti i suoi coetanei.
La mia vera paura e' che vi e' in atto un vero e proprio malessere giovanile dato dalla precarieta' del vivere - sopravvivere quotidiano.
Esattamente ventitrè anni addietro -noi-, allora ventenni, avevamo degli stili di vita quotidiana dettati da esempi sani e forti inculcateci dai nostri genitori, dalla nostra societa' e dalla nostra classe dirigente.
Siamo sicuri che tutti noi oggi stiamo dando ai nostri figli quanto noi, ieri, abbiamo ricevuto?
Attenzione, sono il primo a mettermi in discussione, ma siamo tutti pronti a metterci alla prova per il bene della nostra societa' e soprattutto dei nostri figli?
Vorrei veramente che quello che oggi stiamo vivendo, non debba e non devepiu' ripetersi.
Certo, sarebbe stato meglio che la presente fosse stata di aiuto a Pietro ma, non potendo fare tornare indietro l'orologio (magari fosse cosi' semplice) vorrei che da oggi si organizzassero stage, incontri, verifiche ecc. sullo stato dei nostri giovani e della nostra societa' partendo da quegli esempi sani come ai miei tempi era, uno tra gli altri, il mio professore di Religione Don Gaetano Sardella che, oltre ad essere il nostro
professore, era anche il nostro sacerdote ed il nostro primo  "complice"
Lui non esitava a darci consigli, ci bacchettava se vi erano i presupposti ma era il vero e proprio collante tra la famiglia , la societa' e le istituzioni.
Colgo l'occasione per salutarLo calorosamente ed augurargli una veloce guarigione affinche'possa riprendere prestissimo il suo posto di guida reale e spiritruale di tutti i nostri giovani eoliani.
Saluti
Geometra Bartolo Natoli

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