Dal 18 al 24 Ottobre scorso si è svolta, nell’ambito di un operazione complessa di controllo sulla filiera del prodotto ittico a carattere nazionale, un’attività di controllo in materia di “Etichettatura e tracciabilità” del prodotto ittico ai sensi del D.M. del 27/03/2002, controllo della pesca marittima professionale e sportiva, controllo della grande e piccola distribuzione.
Gli uomini dell’Ufficio Circondariale Marittimo di Lipari hanno effettuato n°36 controlli ispettivi su M/B da pesca locali, pescherie, grossisti locali, ristoranti e cooperative pesca, supermercati, accertando la corretta presenza della documentazione accompagnatoria al prodotto ittico unitamente, con particolare riferimento alle rivendite, all’accertamento della corretta “etichettatura” del prodotto esposto, a tutela e garanzia del consumatore finale.
Sono stati effettuati controlli a terra ed in mare, rilevando n°10 infrazioni amministrative che hanno portato all’elevazione di verbali di contestazione degli addebiti per un totale di € 9738,00.
Si è proceduto a due sequestri amministrativi, di cui uno, a carico d’ignoti, ha riguardato l’utilizzo illegale di richiami a fonte luminosa per la pesca del totano, non previsti da alcuna normativa e quindi non utilizzabili come fonte luminosa accessoria.
Si è proceduto ad un sequestro giudiziario preventivo per ipotesi di frode in commercio per non corrispondenza delle indicazioni dell’etichettatura con il reale contenuto della confezione, ai sensi dell’art. 515 C.P.
Per lo stesso articolo, sono stati effettuati controlli in merito alla corretta indicazione di “prodotto surgelato” contrassegnato da asterisco nei menu dei ristoranti eoliani, controllando la reale presenza di prodotto fresco in giacenza.
L’operazione ha avuto lo scopo principe nel controllo di presenza di Pesce Spada (Xiphias Gladius) proveniente dal bacino del mediterraneo (Zona Fao 37), prodotto per il quale il fermo della pesca è in vigore dal 01/10/2010 sino al 30/11/2010.
L’obiettivo delle suddette operazioni e dei successivi controlli non hanno, ovviamente, fine repressivo, ma di garantire la corretta implementazione della vigente normativa comunitaria in materia, la tutela del consumatore finale e della salute pubblica.
I risultati ottenuti a livello locale si sommano a quelli derivanti dai controlli effettuati su tutto il territorio nazionale, qui di seguito riportati:
7.558 controlli; 39 tonnellate di prodotto ittico sequestrato; 623 sanzioni amministrative per un totale di € 1.100.000,00; 843 violazioni accertate di cui: 400 in materia di tracciabilità del pescato; 119 per cattivo stato di conservazione del prodotto ittico; 74 le frodi alimentari; 57 violazioni contestate per pesca illegale;
56 pescato sotto la taglia minima.
Questi alcuni dei risultati dell’operazione “Talasso” che ha visto impegnati 4.000 uomini e donne del Corpo delle Capitanerie di Porto – Guardia Costiera – in controlli all’intera filiera della pesca – sia in mare sia a terra – nei punti di sbarco, grossisti, mercati ittici, pescherie, ristoranti, magazzini di grande distribuzione, etc.
Tra gli episodi, particolarmente significativi da menzionare, le 02 (due) tonnellate di sardine e sgombri, sequestrate a Sanremo, non idonei al consumo perché in pessimo stato di conservazione, le 06 (sei) tonnellate di merluzzo provenienti dall’oceani indiano e dall’atlantico commercializzate come “merluzzo nostrano” – evidente tentativo di frode in commercio – individuata a Messina, un impianto abusivo di mitilicoltura, sequestrato a Taranto, con la successiva distruzione di 09 (nove) tonnellate di cozze, i 130 (centotrenta) esemplari di tonno rosso (Thunnus Thinnus) sotto misura, quindi inferiori a 115 cm. di lunghezza o 30 Kg. di peso, scoperti dalla Capitaneria di Porto di Brindisi a bordo di n°2 (due) pescherecci della marineria di Riposto.
“Questo genere di operazioni” ha dichiarato il Ministro delle Risorse Agricole, Alimentari, Forestali e del Mare, On. Giancarlo Galan, “rimarcano l’attenzione che, grazie alla costante vigilanza, affidata al personale delle Capitanerie di Porto – Guardia Costiera, poniamo a tutela dei consumatori.”
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