Gentile direttore, leggendo talune notizie riportate nel blog mi è venuto il
desiderio di esternare la seguente
riflessione:
La politica dei soldatini di
piombo risponde a quelle logiche che tutti i politici aborrono ma che appena
sentono l’odore del potere, celandola con l’auspicata “discontinuità” di
fatto la perseguono.
Ritengo che è perfettamente
legittimo avanzare richieste di occupazioni di poltrone, anche per mero
esercizio del potere, ma non tutti sono legittimati a fare queste richieste,
pur essendo seduti sul carro dei vincitori (senza merito), specie chi nel
passato si è direttamente cimentato e fallendo miseramente, anzi riempendo con
le proprie iniziative il comune di costi inutili, taluni trasformati in debiti
fuori bilancio.
C’è poi chi fa politica per vero
senso di servizio, ed è questo che ci si aspetta, certo non possiamo avere
tutti la stessa visione politica amministrativa, vuoi per valutazione che
discendono dalla propria ideologia, vuoi anche per cultura, esperienze
professionali, ecc., chi vince le elezioni ha il diritto dovere di perseguire
la propria linea ; guai invece chi cerca
le rivalse o chi cerca il classico ritorno personale.
Sono convinto sostenitori della
tesi che la politica e quindi l’attività amministrativa in cui essa si
estrinseca va fatta da persone libere, (da ogni vincolo e peso, per usare un
sillogismo con le cambiali ).
Credo che questa nuova
amministrazione ha un computo arduo per i tempi non troppo favorevoli a cui si
sta andando incontro; sono pure convinto che il suo capo ha l’esperienza e le
capacità per applicare la regola del discernimento per il bene del paese, le
scelte che farà saranno legittimate dal potere che gli è stato conferito dai
cittadini, ha quindi il diritto di assumersi tali responsabilità; sono anche
sicuro che la pacificazione sociale che ha dichiarato di voler attuare è cosa
meritevole e opportuna.
Mimmo Fonti
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