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martedì 11 dicembre 2012

Considerazioni sull'attuale stato politico nazionale (di Felice Lopes)


Caro Direttore,
Sembra che tutto questo ambaradam abbia avuto inizio con la decisione del PDL di non votare il DL Sviluppo né al Senato e né alla Camera.
Non è per niente vero .
 Sappiamo  che interpretare correttamente questo assalto alla diligenza da parte di Berlusconi e dei suoi non è facile , ma sommessamente intendo provarci  elencando di seguito i punti che a mio giudizio hanno scatenato tanta scempiaggine.
a)      Non gli è andato a genio il dl  approvato dal consiglio dei ministri sulla non candidabilità , in quanto, essendo stato  già condannato a quattro anni , correva il rischio di doversi dimettere da parlamentare a seguito di una ulteriore condanna in via definitiva nel corso della legislatura .
b)      Ha pensato di cuocere Monti a fuoco lento , sbeffeggiandolo in tutti i modi ma senza mai dargli la sfiducia .Pesava che il giochetto lo salvava dalla invettiva dell’opinione pubblica riassunta da Bersani e Casini che l’hanno definito irresponsabile  . Nel  frattempo avrebbe radunato  le poche truppe cammellate disperse nel deserto  della più totale confusione ;
c)      Ha tentato di fare una lista , depurata dagli ex AN ormai divenuti ingombranti e pretestuosi, da affiancare a Monti a sostegno di una politica di centro , ma l’operazione non deve essergli riuscita e , inviperito, ha cambiato cavallo ;
d)      Ha tentato disperatamente di imporre l’accorpamento delle elezioni politiche alle regionali perché ha capito che se avesse avuto una sonora batosta  a queste ultime avrebbe collassato a livello nazionale . Purtroppo , per lui, questo giochetto gli è riuscito solo in parte perché il 4 e 5 Febbraio si vota nel Lazio dove prenderà la prima mazzata . Per giustificarsi ha gridato ai quattro venti l’immoralità di dover buttare al macero cento milioni  di euro nel caso di elezioni separate  .
Ma come si suol dire il diavolo fa le pentole e spesso si dimentica dei coperchi. E così è accaduto a Berlusconi .
Il Lunedì successivo le banche italiane cedono tra il cinque ed il sette per cento , la borsa nel complesso cede il tre per cento, lo spread si attesta su 360 punti base e gli interessi sul debito pubblico salgono al 4,85 %.
Il Martedì la classe politica tedesca spara ad alzo zero su Berlusconi , mentre il partito popolare europeo stigmatizza  negativamente il voto del PDL al governo Monti .
Il Corriere della sera titola : «Ma a noi che ci importa dello spread? È un imbroglio, un'invenzione» Silvio Berlusconi-choc all'indomani del crollo dei mercati italiani che hanno reagito con un pesante ribasso alle dimissioni di Mario Monti e all'annuncio del ritorno in campo del Cavaliere.
Visto l’assordante silenzio della classe politica locale , ho pensato  che l’argomento  meritasse invece un minimo di riflessione da parte mia .
La mente mi riporta , con estremo disaggio, al 1994 , anno in cui ebbi la dabbenaggine di  votare la compagine di Silvio Berlusconi.
Allora ,  pensai che un uomo che si era fatto da solo sarebbe stato capace di dare una sterzata alla politica nazionale che , dopo mani pulite , ne usciva con le ossa rotte .
In quel tempo  non conoscevo l’uomo Berlusconi ed ero all’oscuro di tutte le sue malefatte politiche ed economiche. Oggi invece , escludendo le sue prodezze sessuali  perché non interessano ,  sappiamo che , oltre  alle leggi ad personam che si è fatto cercando di  sfuggire ai rigori della legge , ed in alcuni casi anche riuscendoci  , è stato condannato in primo grado a 4 anni di reclusione per frode fiscale e 5 anni di interdizione .
Ma Berlusconi non è il solo in questo ruolo , tra i suoi fedelissimi figurano il Senatore Dell’Utri  , che  i giudici della seconda sezione della Corte d'Appello di Palermo hanno condannato  a sette anni di reclusione per concorso esterno in associazione mafiosa , ed  il coordinatore del PDL  Verdini indagato per truffa allo Stato  insieme ad altri 24 per brogli sull’editoria .
Gli fanno da corollario  tutti quei  parlamentari graziati ,con i suoi voti , dalle patrie galere . Per mera misericordia tralasciamo i nomi degli “onorevoli” regionali del suo gruppo distintisi nei mesi scorsi come mariuoli.
Mi domando con quale oltraggiosa sfacciataggine persone simili  , condannate o inquisite per reati finanziari gravissimi   arrecati allo Stato , possano pretendere di ricandidarsi alla guida della Nazione.
Cosa deve pensare il popolo italiano di gente come questa  che  ,defraudando  il fisco , gli ha sottratto milioni di euro di cui è costretto a farsi carico,suo malgrado, in un momento  di palese    disperazione? Mi permetterei di suggerire “Berlusconi guardati dagli idi di Febbraio “.
Pensate ,  il ministro della difesa tedesco , per aver scopiazzato e non copiato una tesi di laurea , si è dimesso con la seguente motivazione :”Non sono più degno di rappresentare il popolo tedesco “.
Pensate che differenza di stile e di sostanza .
Ma mi chiedo  , cari concittadini ,può  la scelta di una classe politica  esimersi da un esame di moralità e rettitudine  dei candidati ? Certamente no !
Ma il nostro parlamento , per somma osservanza della costituzione , ha introdotto , sulla non candidabilità dei parlamentari condannati , la  postilla  “ condanna in via definitiva “ .
Ora , da noi , la condanna in via definitiva si ottiene dopo il terzo grado di giudizio – la Cassazione , che avviene dopo tempi biblici e forieri di una terminologia già nota  nei processi a Berlusconi e che va sotto il nome di “assoluzione per decorrenza dei termini “ .
Ma non solo, magnum gaudium, nel dl sulla non candidabilità in un primo momento era stato scritto che ,se durante la legislatura al già condannato fosse stata inflitta una condanna definitiva , questi si sarebbe dovuto dimettere . E questo che aveva fatto tremare Berlusconi , ma poi ho saputo : Sbalordite !!!!!!!!!!!!!!
Hanno aggiunto un codicillo in calce e di nascosto , penso io, con cui si dice che le dimissioni non saranno direttamente esecutive ma dovranno  essere soggette al parere del parlamento . Tanto basta per capire come andrà a finire .
In tutto questo marasma il nostro ex può , per la sesta volta ,ricandidarsi alla guida del governo, senza paura ma con rossore .
 Non vi sembra una presa in giro tutto questo ? Non vi sembra un insulto alla morale e alla pubblica decenza ? Lo sapete che per poter partecipare ad un pubblico concorso , anche il più semplice , occorre avere la fedina penale pulita? Per un parlamentare invece no ! Occorre che la condanna sia  in via definitiva.!!!!!!!!!!!!!!!!!
Trascrivo di seguito l’art. 54 della nostra Costituzione :”I cittadini a cui sono affidate funzioni pubbliche hanno il DOVERE di “ ADEMPIERLE CON DISCIPLINA E ONORE “. Trovate voi , amici lettori ,un nesso con quanto sta avvenendo  all’ex capo del governo ?
Si capisce , quindi , come l’Italia possa attestarsi al 72 posto su 176 nazioni in ordine alla corruzione mondiale.
Ma per colmo d’ironia il nostro burlesco ex-ex-ex primo ministro cosa ci dice per rincuorarci ? : “RITORNO CON DISPERAZIONE “ perché non ho travato nessun’altro in Italia  alla mia altezza e , credetemi  ,che ciò provato. Pensa che gioia  per  noi italiani sapere  che Lui è il migliore di tutti.!!!!!!!!!!!!!!
Ed il fedele Alfano ? .
Ancora una volta sbeffeggiato :
 Segretario  per acclamazione (!!!) del PDL , persona nota per la gentilezza dei modi , ha spesso dovuto subire passivamente  la totale subalternità al Berlusconi pensiero ,   tanto che spesso è stato indotto a  compiere  disdicevoli    carrellate  di mortificanti voltagabbana  .
 Questo segretario di partito ,il giorno dell’Immacolata ha ,ubbidientemente , aperto  in parlamento  la campagna elettorale  del PDL attaccando a fondo  il Governo Monti con  una dichiarazione falsa sui risultati ottenuti  , violenta e sprezzante nei toni e profondamente ingiusta , ben sapendo che  fino all’altro ieri , responsabilmente e disciplinatamente , il partito , con appena qualche distinguo , ha votato diligentemente tutte le leggi promulgate anche con voti di fiducia?.
Mi chiedo come mai non abbia un sussulto tale da indurlo a uscire di scena in modo più dignitoso. Il giudizio non potrebbe che essere più articolato e imparziale .
 Nelle more , lui siciliano, sta inutilmente seguendo la stessa fine del suo leader , che tanto rassomiglia alla sorte dei  tonni nella tonnara quando si dimenano in poca acqua con i loro schiumettanti  ultimi disperati  colpi di coda .
Relativamente al centrodestra oserei augurarmi che esista da qualche parte un gruppo dirigente liberale e democratico all’altezza del compito, ma soprattutto responsabile, che deve avere la forza di separare il proprio destino politico dalla deriva solitaria e resistenziale del proprio capo. Appoggiando subito la riforma della legge elettorale. E mostrando coraggio nel non candidare chiunque si sia dimostrato indegno di ricoprire una carica pubblica . Un gesto dettato forse più dalla disperazione che dal coraggio, ma assolutamente necessario e non più rinviabile.
Per quanto attiene il centro sinistra  riapra i giochi nell’arco politico che si oppone a Bersani e ai suoi alleati. Non mortifichi  la forza di attrazione che la sinistra esercita nei confronti del centro moderato. Renda possibili future collaborazioni su alcuni aspetti dell’agenda Monti e ,nell’indicazione di candidati, non solo alla premiership, si indirizzi su facce nuove  e più credibili. L’incerta democrazia italiana dell’alternanza ne avrebbe un sicuro beneficio.
Lipari, li 12/12/201                                                          
Ing. Felice Lopes

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