Nell'onda
delle occupazioni che molte scuole di Messina hanno effettuato in questo freddo
ma allo stesso tempo caldo clima critico per la politica e in generale per la
società tutta, quella dell'Istituto Superiore "Felice Bisazza" di Messina si
inserisce piu' che bene per via della serietà con cui è stata portata avanti e
per la motivazione dei ragazzi che responsabilmente l'hanno gestita, inserendo
all'interno incontri, dibattiti e confronti su piu' svariati temi.
Spicca
l'incontro con l'associazione Peppino Impastato: Infiltrazioni mafiose
all'interno dello stato a partire dagli anni 70, rapporto stato mafia, cultura
e legalità. Di fronte ad una platea attenta, il coordinatore
dell'associazione Impastato, Giuseppe Scaffidi, ha introdotto
l'argomento presentando in linea generale le vie tematiche che successivamente
avrebbe trattato il presidente Sonny Foschino.
Non
c'è memoria senza verità: e
la verità spesso è distorta e piegata a logiche malate: è una verità
"comoda", che tiene a bada, che non suscita curiosità, ma anzi pone
essa stessa dei limiti.
Lodevole
il vivo interesse dei ragazzi che hanno posto tantissime domande alle quali
probabilmente mai nessuno aveva dato una soluzione, pur essendoci. Purtroppo a scuola in contrapposizione a
bravissimi insegnanti "trasversali" e preparati, ce ne sono tanti
altri molto legati alla votazione numerica, ai programmi ministeriali,
trascurando quasi del tutto gli interessi degli studenti, le loro ambizioni, i
loro sogni, i loro problemi quotidiani. Il rapporto studente insegnante,
totalmente assente se non per via "burocratica" oggi deve riacquisire
una sua identità, deve divenire perno di un'istruzione che porti risultati
reali, non basati sulla simpatia e sull'antipatia, ma che siano obiettivi e
quasi corrispondenti alla personalità e all'indole del ragazzo, vero
protagonista di tale dinamica.
La
scuola deve essere fucina dei saperi, deve rendere capaci i ragazzi di
realizzare i loro progetti in una vita sempre piu' difficile, in una società
dominata dal malaffare e dall'interesse egoistico che muove i potenti.
Tomasi
di Lampedusa diceva: tutto cambia perchè nulla cambi. Il cambiamento radicale è
rischioso, può sconvolgere troppi assetti ben consolidati nel tempo, può far
alzare il culo a troppe persone comodamente adagiate da anni nelle loro
poltrone della camera e del senato. Diciamolo che la legge non è uguale
per tutti, che privilegia solo chi appartiene al club del potere; ma
ci deve pur essere un futuro in cui la giustizia sia svincolata dal potere. La
verità verrà a galla. E l'associazione Peppino Impastato quotidianamente lotta
per smascherare un passato vergognoso e per dare luce a chi ha cambiato davvero
in positivo la nostra storia, con poche parole e tanti fatti.
Noi
abbiamo il diritto di sapere, per rendere giustizia a chi ha versato il suo
sangue per la nostra terra. E i ragazzi del Bisazza sono parte di questo
cambiamento, sappiatelo
A testa alta. Sempre.
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