Riceviamo e pubblichiamo:
Noi studenti dell’Istituto Isa Conti
siamo ormai da giorni in stato di occupazione. Il nostro atto è un gesto forte attraverso il quale vogliamo
manifestare il nostro dissenso nei confronti di quei problemi affrontati e mai
risolti che da anni incombono nella nostra scuola. Rivendichiamo con voce alta
e con forza di esercitare quel diritto allo studio, sancito dalla costituzione
italiana, in un ambiente sicuro e in aule adeguate .La nostra protesta ci ha
permesso di raggiungere un primo obiettivo svegliando gli Enti preposti : La
provincia. Siamo alla resa dei conti,il tanto atteso incontro con la provincia
per la risoluzione dei problemi è giunto. Domani, il comitato studentesco ISA
CONTI incontrerà l’assessore provinciale alla pubblica istruzione. Cosa succederà?
raggiungeremo i risultati per cui stiamo lottando? Riusciremo a continuare il
nostro anno scolastico in aule adeguate alle nostre esigenze? Ed, In
attesa di conoscere l’esito della riunione, ricordo i giorni trascorsi durante
l’occupazione e cresce in me la
consapevolezza di quanto questi mi hanno arricchito spiritualmente e
moralmente. Abbiamo affrontato numerosi problemi, provato sensazioni
indimenticabili che ,credo, rimarranno per sempre impresse nel cuore di tutti
coloro che hanno partecipato. Oggi ho
provato un’emozione meravigliosa, quando, guardando tutte le persone con cui ho
condiviso un’intera settimana, ho ricordato tutti i momenti trascorsi insieme,
dalle pulizie mattutine alle nottate in bianco. Per tutti questi giorni, la
scuola, è diventata la mia seconda casa ed ho imparato a rispettarla e farla
rispettare. Abbiamo ascoltato ed accettato varie critiche nel corso di questa
incredibile avventura e , nel rispetto
dell’opinione di tutti,penso che prima di esprimere la propria opinione bisogna
conoscere realmente le problematiche che sussistono all’interno della scuola .
Penso che mai, come in questi giorni, noi studenti dell’ISA CONTI, siamo stati
così uniti e abbiamo dimostrato, tra le critiche, i consigli, gli insulti e i
consensi che l’unione fa la forza e
che i giovani di quest’isola si sono
stancati di far lezione in queste condizioni di disagio!
Vittorio Megna (1 A Liceo scientifico)
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