in un Paese che se si vuole rilasciare il settore turistico non abbiamo bisogno di Studi, Piani e Consulte varie, dovendo percorrere l'unica strada possibile che è quella di riqualificare il territorio, ritiene che sia apprezzabile la soluzione progettuale dell'Amministrazione che prevede di realizzare in adiacenza al Terminal degli aliscafi , e quindi nella zona di arrivo degli ospiti, il mercato del pesce. Non crede che si confonde Lipari con Ganzirri?
Un grazie anticipato e cordiali saluti
Aldo Natoli
P.S.
Le Sue risposte pervengono alla mia e-mail oppure le debbo leggere nel sito
del Comune, o in qualche
notiziario? GrazieRISPOSTA:
Quando c’è una email cerco di spedire la risposta
prima all’interrogante, quindi la invio
al sito del Comune e quando il sito l’ha pubblicata la inoltro ai blog e ai
giornalisti. Questa vorrebbe essere la procedura standard, poi ogni tanto c’è
qualche contrattempo.
Ma andiamo ai quesiti. E’ vero che uno dei primi
problemi del rilancio del turismo e del suo sviluppo è la riqualificazione del
territorio ma non sembra questo obiettivo è immediato e percepibile e quindi è
necessario programmare, approfondire,
confrontarsi anche perché le consulte servono a fare opinione e una opinione
pubblica matura e consapevole è un altro grande stimolatore del turismo
soprattutto sotto l’aspetto dell’accoglienza e della tutela.
Il caso che lei cita è proprio uno di quelli su
credo che sia giusto e doveroso riflettere e discutere.
Innanzitutto converrà con me che fino ad oggi il
cosiddetto terminal degli aliscafi è stato un luogo degradato e senza nessuna
qualifica che lo renda accogliente come ben dimostrano queste due foto. Inoltre il pesce si vende sulla banchina e ad
ogni angolo di strada che può apparire anche singolare e simpatico ma che non è
certo il meglio dal punto di vista igienico- sanitario.
La scelta progettuale dell’Amministrazione mira appunto a riqualificare
anche la vendita del pesce, che da una vendita improvvisata a cielo aperto,
con secchiate di acqua lurida e pulizia a vista con interiora gettate in pasto
a gabbiani ed al mare, viene appunto trasformata in una regolare e controllata
vendita, in spazio chiuso, con assistenza del veterinario, ed in un fabbricato
architettonicamente gradevole. La vendita prevista riguarda esclusivamente il
pescato fresco e quindi giornaliero, senza celle frigorifere o altro, in
appositi box dedicati e ripeto quindi controllati.
Comunque la vendita in ambito
portuale è la naturale collocazione della vendita del pescato fresco in molti
porti italiani
Così
apparirà il luogo della vendita del pesce quando sarà realizzato. E questa è la
piantina progettuale che riguarda l’aria a fianco al Terminal degli aliscafi.
Michele Giacomantonio
(N.B. Le foto si ingrandiscono cliccandoci sopra)
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