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martedì 1 dicembre 2009

Al comune di Lipari si cambiano le regole a "partita iniziata". Lettera aperta del geometra Aldo Natoli al sindaco di Lipari

LETTERA APERTA AL SINDACO DEL COMUNE DI LIPARI di Aldo Natoli
In un recente articolo ho fatto riferimento alla politica posta in essere dall’Amministrazione che dinanzi ad un problema di irregolarità amministrativa segnalata da un cittadino trova comodo, modificare la norma, che equivale a cambiare le regole a gara iniziata.
Ho segnalato all’Amministrazione delle irregolarità poste in essere dal Servizio Urbanistica, quali l’istruttoria delle pratiche di edilizia senza rispettare l’ordine cronologico del protocollo, e la composizione dell’o.d.g. della Commissione Edilizia Comunale senza rispettare quanto dettato dalla Determina Sindacale n° 27/2000, che ne indica la disposizione.
Segnalazioni che hanno provocato l’intervento del Segretario Direttore Generale, Dott.ssa Alfino, nel richiamare il Servizio Urbanistica al rispetto delle norme citate.
Ho anche fatto presente che la DIA (Dichiarazione di Inizio Attività) e le pratiche assentite, si concludono con l’istruttoria del tecnico comunale dopo 30 giorni dalla loro presentazione. Quindi non trova alcun riscontro giuridico l’esame prioritario delle pratiche inserite nell’o.d.g., se non quello di coinvolgere la C.E.C. nelle responsabilità che invece sono proprie del tecnico.
Nel mentre le cosiddette pratiche ordinarie, dei cittadini che voglio essere rispettosi delle Legge e dei Regolamenti, dormono sonni tranquilli.
Oggi esistono progetti, già approvati dalla Soprintendenza BB.CC.AA. che attendono di essere istruiti da anni, costringendo così i cittadini ad usare (ed abusare) dell’istituto della DIA e delle Asseverazioni che, secondo lo spirito delle leggi istitutive, come ha fatto rilevare il Presidente dell’Associazione dei Geometri Eoliani, Geom. Bartolo Favaloro, doveva funzionare da strumento eccezionale, mentre lo si è fatto diventare, gioco forza, strumento di routine, senza il quale non si riesce ad operare sul territorio.
Non solo ma questo meccanismo porta inevitabilmente all’incontrollabilità ed allo sconvolgimento del territorio, dal momento che si opera su denuncia unilaterale senza contradditorio tra i tecnici di entrambi le parti.
Ma, l’Amministrazione Comunale , che dovrebbe avere come primo obiettivo il controllo e la tutela del territorio, anzichè approfondire la problematica, per dare certezza di diritto ai cittadini, modifica, anche in questo caso, le regole a partita iniziata. Apprendo infatti proprio oggi, essendomi recato dal Dirigente Arch. De Vita per segnalare la mancata applicazione nell’o.d.g. dell’01.12.09 della C.E.C. delle disposizione impartite dal Segretario Dirigente Generale dell’Ente, che la S.S. ha modificato la Determina n° 27/2000.
Questo, se risponde al vero, significa voler sanare le irregolarità perpetrate in questi anni dal Servizio Urbanistica, e favorire i soliti “furbi del quartiere”.