Nuovo "capitolo" della vicenda rifiuti a Stromboli. Riceviamo e pubblichiamo una nuova missiva della signora Carmoz.
IL TESTO:
Egregi Signori,
ringraziandovi per lo spazio accordato alla triste faccenda che accade in questi giorni a Stromboli, mi è doveroso ringraziare anche qui il signor Mimmo Fonti, Amministratore Delegato dell'ATO Eolie che, con una esposizione chiara ed irrefutabile della situazione, ha spiegato corragiosamente il motivo per il quale si è dovuto dare questo contrordine che ha atterrito la popolazione di Stromboli: la richiesta di UN consigliere comunale (lo stesso che probabilmente non si è ancora accorto che la scuola di Stromboli, nuova e sudante intonaci freschi, è tuttora sprovvista di riscaldamento...) e UN consigliere di quartiere il quale senza richiedere il parere dell'intero consiglio e della popolazione, nell'assenza momentanea del Presidente Lanza, si è arrogato il diritto di imporre il personale (?) punto di vista..
I bidoni ricomparsi, la raccolta differenziata obbligata per legge, di nuovo azzerata, i veleni (pile, medicinali ecc) allegramente portati in discarica, ad inquinare le falde e le acque che servono verso Milazzo ad inaffiare le verdure che mangiamo. Quello il risultato vantato dagli uomini politici che hanno preteso un bel giorno di agire in nostra rappresentanza.
Però stranamente, e per smentire ogni insinuazione contraria, la gente di Stromboli alla raccolta differenziata ci ha preso gusto. Alle strade senza bidoni si era abituata subito e senza rimpianti. Oggi erano in tanto a chiedermi : "Ma perché?".
Aver scoperto che si è diventati grandi, e che si può fare, ha dato una nuova consapevolezza alla gente della mia isola.
E sull'argomento, ci torneremo, perché non rinunciamo..
Grazie ancora.
Aimée Carmoz - Turista residente, e contribuente.