Cerca nel blog

mercoledì 2 dicembre 2009

Il coraggio di cambiare le cose....tornando ad essere uniti (di Anna Miracula)

<<Un giorno una tempesta terribile si abbattè sulla costa, scaraventando sulla riva migliaia e migliaia di stelle marine che restavano immobili e morivano sulla spiaggia. Tutti stavano a guardare esterrefatti e nessuno faceva niente. Tra la gente, tenuto per mano dal papà, c'era anche un bambino che fissava le piccole stelle di mare. All'improvviso lasciò la mano del padre, si chinò, ne raccolse tre e le riportò in acqua, poi corse indietro e ripetè la cosa... un uomo che era lì gli disse: "ci sono migliaia di stelle marine su questa spiaggia, non puoi salvarle tutte, e lo stesso succede su tante altre spiagge. Inutile, non puoi cambiare le cose". Il bambino si chinò a raccogliere un'altra stella e gettandola in acqua rispose: "Ho cambiato le cose per questa qui". L'uomo fece lo stesso... poi furono in quattro, poi in cento, poi migliaia di persone che buttavano stelle di mare in acqua>>.
Morale della favola: Per cambiare il mondo è necessario che qualcuno ci creda e inizi, e non occorre che ci buttiamo nelle grandi imprese né che facciamo gli eroi, si può agire in ogni momento della vita quotidiana, perché il nostro destino parte da piccole cose.
Riferendomi alla manifestazione di protesta che la borgata di Acquacalda porterà in piazza e per le strade di Lipari, nella giornata di domani, giovedì 3 dicembre, vorrei davvero esortare tutti i cittadini di quest’isola , che non sono “chiddi di Lipari, chiddi du Cannitu, chiddi du Chianiconti e così via” ma tutti i cittadini di uno stesso paese martoriato, siamo tutti fratelli appartenenti a una sola comunità di UNA E UNICA LIPARI e , pertanto dobbiamo sostenerci a vicenda.
Rileggendo alcune pagine di storia eoliana, si trovano tanti e tanti episodi in cui Lipari, la VERA LIPARI è stata unita veramente, non possiamo rinnegare i nostri antenati e quello che loro hanno fatto per noi, per rendere queste isole libere e rispettate. RISPETTO che adesso si è perduto e che dobbiamo ritrovare per noi e per i nostri figli, soprattutto per loro.
Dunque , senza dilungarmi troppo, invito tutti quanti domani, quando il corteo sfilerà per le strade del centro, a non stare a braccia conserte, nel bordo strada , ad “ammirare lo spettacolo”, ma a PARTECIPARE al corteo per dimostrare ancora una volta che i liparoti sono ancora VIVI nel loro spirito e nel loro temperamento come i nostri avi lo sono stati nei secoli.
Coraggio Lipari !
ANNA MIRACULA